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    Amministrazione
    15 Aprile 2013
    «Qualcuno vorrebbe costruire villette»

      di FABIO MARUCCI

    Alvaro Balloni questa volta non si perde in chiacchiere e parlando della Bretella A12-Porto e di coloro che non la vorrebbero, riferisce di disegni ben precisi, miranti a speculare sull’area che dovrebbe ospitare la nuova arteria.
    Come mai, secondo lei, il numero degli oppositori aumenta progressivamente?
    «Interessi di parte, non esiste altra ragione. Oggi alcuni politici e amministratori dicono no ad un progetto importante per la città, ma guarda caso tra loro c’è chi possiede una villa e dei terreni proprio nell’area in cui la Bretella dovrebbe sorgere».
    Anche il consigliere provinciale Gino De Paolis, che tra l’altro appartiene alla sua stessa coalizione è contrario a quest’opera, eppure non mi sembra abbia delle ville. Come mai questa differenziazione?
    «Bisognerebbe chiederlo a lui: io sono coerente con le mie posizioni, quelle che porto avanti da otto anni. E poi se c’è uno che disattende il programma di Zingaretti è proprio De Paolis, visto che il Presidente ha riconfermato il Ptpg di Gasbarra».
    A proposito di coerenza, per quale ragione il Partito Democratico avrebbe cambiato idea sulla Bretella A12-Porto?
    «Un’altra domanda a cui non so rispondere. Proprio l’allora sindaco Tidei commissionò a Censasorte il progetto per un nuovo tracciato, evitando l’allargamento di via Terme di Traiano. C’ero anche io, insieme a Piendibene a Roma, nello studio dell’ingegner Schirato della Provincia di Roma, quando si parlò di un nuovo collegamento per il porto. Mi dispiace vedere certe inversioni di marce».
    C’è poi chi non vorrebbe l’opera per motivi paesaggistici. Cosa risponde?
    «La Provincia ha già scritto al Comune, dicendosi disponibile a modificare il tracciato per evitare le zone dove presumibilmente ci sono resti archeologici di valore, evitare le interferenze con le costruzioni recentemente realizzate o in fase di realizzazione e per minimizzare l’impatto su alcuni elementi di pregio del sistema antropico».
    Ecco quindi che le villette tornano, non è così?
    «E’ legittimo che qualcuno, proprietario di costruzioni, difenda i propri interessi. Trovo assurdo invece che la politica anteponga quelli di pochi a quelli della collettività, poiché la Bretella A12-Porto è utile a tutta la città. Ci sono appetiti percepibili: qualcuno vuole costruire ville».