MONTALTO – Cassa integrazione per nove operai della Mastarna, la società che si occupa della gestione del parco archeologico di Vulci. «Si tratta di una prassi normalissima che facciamo da dieci anni – spiega l’amministratore delegato della società, Carlo Falzetti – E’ stato chiuso un cantiere. Ma i lavori ripartiranno tra due mesi, non appena arriveranno i finanziamenti. Del resto si tratta soltanto di nove operai su cinquanta. Restano al lavoro gli altri 41». L’azienda in questo periodo è peraltro impegnata nel rinnovo della convenzione per il definitivo passaggio a società interamente pubblica. La trasformazione dovrebbe avvenire entro giugno. «Si stanno elaborando i vari passaggi – dice l’ad – tra cui l’uscita del socio Arethusa. Abbiamo chiuso il bilancio 2007 in positivo grazie anche ai lavori ultimati tramite i fondi Arcus spa». Proprio la fine di questi lavori ha determinato la momentanea pausa del cantiere che ha portato alla decisione di mandare in cassa integrazione per soli due mesi i nove operai. La ripresa di altri lavori è prevista in primavera. Il parco archeologico di Vulci, del resto, continua ad essere una meta di grande attrattiva nel Lazio, basta ricordare la visita recente del ministro Francesco Rutelli che ha decantato le bellezze del luogo.