CIVITAVECCHIA – Tra i tanti numeri che la Asl Rm/F si preoccupa di fornire, manca quello relativo ai lunghi mesi in cui gli utenti sono costretti a rimanere in lista d’attesa per un esame o semplicemente per una visita specialistica. Un racconto allarmante arriva dal signor Guglielmo, che su indicazione medica nei giorni scorsi ha prenotato presso il Cup di via Etruria, un’ecografia epatica, per lui e per sua moglie. Grande lo stupore dell’uomo, ultra settantenne, quando l’impiegato gli ha riferito che gli esami specialistici non potevano essere eseguiti a Civitavecchia prima della metà di luglio 2009. «Capisco i tempi d’attesa – ha commentato il signor Guglielmo – ma otto mesi credo proprio che siano eccessivi». Trentuno settimane in effetti sono tante, soprattutto se si considera che determinati accertamenti rivestono carattere d’urgenza. Una situazione che purtroppo accomuna numerose persone, costrette in alcuni casi a rivolgersi a professionisti a pagamento per un accertamento. E chi non più pagare? rimane in attesa, sperando che l’esame arrivi prima della fase acuta di una qualsiasi patologia.
Sanità
15 Aprile 2013
Nove mesi per una ecografia epatica