Ancora disagi per il maltempo sul litorale viterbese. A Montalto di Castro si sono vissuti attimi di paura durante la notte scorsa a causa dello straripamento del fiume Fiora. Intorno alle tre il corso d’acqua ha invaso la parte sottostante del paese, allagando centinaia di ettari di terreno. Una ventina di carabinieri, alla guida del capitano Massimo Cuneo, arrivati anche dalle caserme dei paesi limitrofi, hanno presidiato i punti strategici, tenendo sotto controllo i ponti nei pressi dell’Aurelia che alle prime luci dell’alba è stata chiusa a tratti, in direzione Grosseto. Il fiume Fiora ha rischiato di allagare la carreggiata. Timore per il rischio frana del ponte situato sull’Aurelia al chilometro 111. Sul posto anche il sindaco Salvatore Carai per la verifica dei danni e valutare l’ipotesi di richiesta della calamità naturale. Un allevatore nei pressi di Vulci, nel territorio di Montalto di Castro, stamattina è rimasto bloccato tra fango e acqua: 60 vacche maremmane sono infatti rimaste bloccate a causa dell’esondazione del Fiora. E’ stato necessario un intervento in forze da parte dei vigili del fuoco, arrivati sul posto insieme alla squadra sommozzatori. L’intervento, delicato, è durato diverse ore. Allagamenti anche a Montalto Marina: la strada che porta al Lungomare è stata chiusa. Nei pressi di piazzale Umbria alcune persone sono rimaste isolate nelle proprie abitazioni. Alla foce alcune piccole imbarcazione si sono rovesciate, altre hanno rotto gli ormeggi finendo in mare aperto. La situazione resta di massima allerta lungo tutto il litorale viterbese. Decine di squadre hanno lavorato lungo tutto il litorale: impegnati vigili del fuoco, protezione civile, carabinieri. A Tarquinia la Litoranea è rimasta bloccata. Sotto controllo la situazione nell’area del Mignone. Ancora allagamenti si sono registrati nei vari campi agricoli di Tarquinia e Montalto. Ingenti anche i danni alle strutture balneari. Lungo la costa del Lido di Tarquinia, già da qualche settimana il sindaco Mazzola aveva fatto innalzare barriere di sabbia nel primo tratto di litorale per proteggere gli stabilimenti balneari dalla minaccia di continue mareggiate. Resta alto il livello di guardia soprattuto sui bacini idrici.