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    Lettere
    15 Aprile 2013
    Quando gli assessori funzionano

    Gennaro Goglia

    Cittadino

     

    In un’ intervista al “Tempo” del 14 Agosto, Sergio Marchi, Assessore alla Mobilità del Comune di Roma, annunciava la prossima costituzione del “Catasto dei Segnali Stradali”, che significa una rivisitazione a tappeto e successivi monitoraggio e manutenzioni programmate di tutta la segnaletica stradale. Al fine di razionalizzare in primis lo scorrimento veicolare e contestualmente attenzionare in tempo reale e permanente la cura e la visibilità dei segnali. D’intesa, poi, con l’Assessore De Lillo all’Ambiente, intervenire in tempi rapidi per la potatura di eventuali vegetazioni o fogliame che nascondono i cartelli. La collaborazione dei cittadini sarà agevolata da contatti diretti attraverso un apposito “Sportello Unico per la Sicurezza Stradale”, al quale tutti potranno rivolgersi attraverso un numero verde per segnalare disservizi e/o lacune sulle segnalazioni ed illuminazione. Il pensiero mi s’è associato subito ad una reiterata segnalazione ( dallo scorso inverno !)fatta alla Circoscrizione sul palo n° 395, sito in Via delle Strelitzie, il cui lampione s’è definitivamente immerso nella chioma di un eucalipto adiacente, lasciando in un pericoloso buio totale una buona parte di strada e del dissestato marciapiede sottostante …con buona pace della sicurezza di transito ed il sicuro favore a notturni malintenzionati ! E’ solo un caso, ma significativo, per dire che, se il nostro omologo Assessore comunale o il delegato circoscrizionale si fossero “disturbati” ad uscire dal “palazzo”, o, quanto meno, non ignorare le segnalazioni dei cittadini, avrebbero da tempo constatato che situazioni del genere, in questa zona, sono generalizzate e, se avessero veramente tenuto a far bene il loro mestiere, ci sarebbe (forse) stato da sperare in qualche sensibile “mossa” ! C’è altro : da anni andiamo segnalando a tutti i “competenti” (?) uffici l’urgente necessità di una razionale revisione delle ridicole assurdità di certi limiti di velocità in questo Quartiere di San Gordiano, ove, ad es., i risibili 30 Km max. imposti in uno stradone ( Via delle Strelitzie) a quattro corsie, più una laterale, con tanto di spartitraffico centrale, fanno a pugni con i 40 consentiti in una strada cieca ( Via Veneto) o i 50 su Via San Gordiano, che è rimasta quella strazzera che era, seppur asfaltata a due misere corsie a doppio senso di marcia, senza marciapiedi, e che si restringono ad una nei tratti con macchine parcheggiate ai lati … e i pedoni a fare slalom nel traffico ! E ci sono ancora quelle chimere dei “varchi elettronici” … che se n’è fatto ? Per non dire dei cartelli toponomastici divelti dal vento e mai sostituiti…o dell’attenzione a guardarci in alto quando passiamo sotto gli esistenti dai fissaggi usurati e pericolosamente oscillanti quando “Eolo” soffia un po’ più forte !Qualche altra chicca ? E’ successo ad una famiglia di ritrovarsi un Sabato mattina, su un terrazzino al primo piano ( ma come ci sarà arrivato ?) un gatto agonizzante, ma ancora capace di reagire e scoraggiare qualsiasi tentativo di soccorrerlo. Contattati i Vigili, rispondono che solo il successivo Lunedì potranno far intervenire un Veterinario … da Roma (!!) e solo “se il gatto sarà ancora vivo ! “Rebus sic stantibus”, che dire se non riproporsi la desolante domanda già scontata nel triste copione dell’inesorabile deriva della civica sensibilità Istituzionale in questa nostra città in cui sirge spontaneo chiedersi : ma c’è qualcosa che ancora “funziona” ?!… A parte le frenesie festaiole?