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    Cronaca
    15 Aprile 2013
    Rifiuti, accordo Enel-Comune per la differenziata

    MONTALTO DI CASTRO – Un progetto per l’incremento della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani a Montalto di Castro è stato presentato ieri mattina dal sindaco Salvatore Carai e dal direttore della centrale Enel Alessandro Volta, di Pian dei Gangani, Marco Favilla. Si tratta di un progetto articolato: l’Enel ha infatti fornito al Comune, alcune decine di box per la raccolta differenziata di carta, alluminio e plastica, che saranno distribuiti negli uffici comunali e nella stessa centrale, e che, aggiunti all’operosità dei cittadini di Montalto, dovrebbero portare ad un forte incremento delle percentuali di raccolta. «La risposta sulla raccolta differenziata che sta arrivando da parte dei cittadini è eccezionale – ha detto Salvatore Carai, sindaco di Montalto di Castro – ciò significa che aumentano l’attenzione e la disponibilità dei residenti a compiere un gesto utile e positivo per la collettività. La strada da percorrere deve puntare al porta a porta, che permette di far crescere ancora i numeri della differenziata e quindi del riciclaggio. Il nostro Comune punta a raggiungere il 45% di raccolta differenziata. Solo eliminando i cassonetti dalle strade e passando alla raccolta dei sacchi come si fa in tante altre città, è possibile raggiungere ottimi risultati. Questa è una soluzione anche per ridurre il problema delle discariche e degli impianti di termovalorizzazione. Voglio sottolineare il rapporto di collaborazione tra Comune ed Enel, che oramai da diversi anni si è consolidato ed ha permesso di raggiungere obiettivi condivisi nei confronti della collettività».
    Secondo Favilla con questa iniziativa, «Enel conferma la propria attenzione all’ambiente e al territorio nel solco di un percorso virtuoso che, specie a Montalto di Castro, ha prodotto benefici diretti e reali per l’intera comunità. Questa iniziativa, peraltro, si affianca al progetto di raccolta differenziata Enel che ha coinvolto mille sedi ed oltre 30mila dipendenti in Italia e nel mondo. Anche per noi – ha concluso Favilla – l’obiettivo dei prossimi due anni è quello di aumentare sostanzialmente le percentuali di separazione dei rifiuti, alimentando la cultura del fare bene». Il Comune della Maremma laziale è già un esempio virtuoso in termini di eco-smaltimento, infatti ha già ottenuto la registrazione Emas concessa solo a quei Comuni che al 31 dicembre 2008 raggiungano o abbiano raggiunto, l’obiettivo del 45% di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, come fissato dal decreto legislativo n. 152/2006. Questa registrazione, che pone degli obiettivi incrementali in termini di raccolta differenziata, potrà essere rinnovata solo aumentando le percentuali di raccolta.