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    Sanità
    15 Aprile 2013
    Rsa, i problemi rimangono

    di NUNZIA MARINA BOZZA
    CIVITAVECCHIA – I rappresentanti del Comitato di partecipazione Uilp, Fermina Carannante e Gianfranco Sassu hanno fatto sapere che circa venti famiglie degli ospiti Rsa Bellosguardo e di altre residenze assistenziali del territorio, hanno presentato lamentele a causa di diversi problemi non ancora risolti. Lungaggini burocratiche da parte dell’ufficio dei Servizi Sociali,disparità di trattamento in quanto a qualcuno sarebbe stata concessa l’integrazione retta mentre gli altri non avrebbero risposte da circa un anno. Questi i motivi di tanta insoddisfazione, che hanno portato i rappresentanti del Comitato di partecipazione ad organizzare tre riunioni per discutere sul da farsi. «Queste famiglie sono in difficoltà economiche – ha fatto sapere la rappresentante Fermina Carannante – e hanno già ricevuto un lettera nel mese di Gennaio 2008 da parte delle varie direzioni Rsa, con richiesta di conguaglio totale della retta a partire dal mese di Maggio 2007. Ora si sta ripetendo di nuovo la stessa situazione – ha aggiunto – con un aggravio maggiore, in quanto la Regione Lazio con decreto del 173/2008 ha aumentato la retta del 10% a carico del settore sociale» La Carannante riferisce che tutto questo dipenderebbe da una errata ed illegittima impostazione di norme contenute nel regolamento vigente dei servizi sociali. Ginfranco Sassu aggiunge: «Più volte è stato sottolineato il problema della Rsa, sia dai Segretari del Sindacato dei Pensionati Cgil,Cisl,Uil che dalle forze politiche di opposizione presenti nel Consiglio Comunale, e prima di tutto dalle famiglie degli ospiti, ma tutto è rimasto fermo. Bisogna reagire – ha continuato Sassu – e mi sembra che vi sia da parte delle famiglie interessate la volontà di ricondurre anche con l’ausilio di un legale, la questione sotto il giusto profilo amministrativo corretto e giuridicamente valido nel rispetto delle normative nazionali e regionali vigenti in materia».Il sindacati Cgil, Cisl, Uil dei pensionati dunque, si impegnano a mettere in campo le iniziative per tutelare anziani famiglie, secondo le normative nazionali e regionali.