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    Sanità
    15 Aprile 2013
    San Paolo, taglio del nastro per emodinamica

    CIVITAVECCHIA – Giornata importante, quella di domani, per la Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, l’ospedale San Paolo e la Asl RmF. Verrà infatti inaugurato alle 11.30 il nuovo reparto di cardiologia dell’ospedale cittadino, i cui lavori di ristrutturazione sono stati finanziati per 410 mila euro dalla Fondazione Ca.Ri.Civ, nell’ambito di un progetto presentato alla città al termine dell’ultimo concerto di Capodanno. Sei posti letto in più e l’istituzione di un centro di emodinamica, finora assente sul territorio, che permetterà di abbattere ancora, anche di circa 300 ricoveri annui, la mobilità passiva della Asl RmF, già in evidente calo. «Quello di oggi è il coronamento di un sogno – ha spiegato il presidente dell’ente bancario Vincenzo Cacciaglia – il raggiungimento di un obiettivo importante che sarà seguito da altrettante considerevoli iniziative a sostegno della sanità del territorio, anche acquistando diversi macchinari all’avanguardia. Siamo soddisfatti di questo traguardo raggiunto – ha aggiunto insieme al coordinatore del settore sanità Enrico Iengo – il progetto si va ad aggiungere ai diversi interventi che abbiamo effettuato per migliorare i servizi offerti e la vita dei civitavecchiesi e che continueremo a portare avanti: in due anni vogliamo ristrutturare anche i reparti di chirurgia e medicina». Una inaugurazione importante, quella di oggi, che vede per la prima volta in città l’istituzione dell’emodinamica la cui assenza costringeva prima i pazienti a recarsi a Roma o addirittura a Massa. «Questo è l’inizio di un discorso – ha confermato Cacciaglia – che avrebbe potuto essere più proficuo con la collaborazione anche di altri enti e con una cultura della collaborazione ancora carente». E’ soddisfatto comunque il direttore sanitario della Asl RmF Concetto Saffioti il quale ha sottolineato la sinergia che si sta creando sempre più tra ospedale e territorio. Dello stesso avviso anche il primario di cardiologia Marco Di Gennaio, che ha sottolineato l’importanza della ristrutturazione del reparto e dell’istituzione dell’emodinamica soprattutto in conisderazione della forte incidenza di malattie cardiopatiche sul territorio. «La struttura – ha concluso – dovrebbe comunque entrare a pieno regime tra la fine del mese di gennaio e metà febbraio».