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    Cronaca
    15 Aprile 2013
    Stupro di gruppo, udienza preliminare a novembre

    MONTALTO DI CASTRO – E’ stata rinviata al 14 novembre prossimo l’udienza preliminare, davanti al Gup del tribunale dei minori di Roma, a carico degli otto ragazzi, tutti di Montalto di Castro, accusati di stupro di gruppo ai danni di una studentessa di Tarquinia, anch’ella minorenne. Il rinvio è stato chiesto dai difensori di alcuni indagati per difetto di notifica. Gli otto ragazzi – che all’epoca dei fatti avevano tra i 15 e i 17 anni – la notte tra il 31 marzo e il 1 aprile del 2007, al termine di una festa di compleanno, secondo l’accusa, avrebbero attirato la ragazza con un pretesto nella pineta di Montalto di Castro e, a turno, l’avrebbero violentata più volte. Infine le avrebbero intimato di non raccontare a nessuno quanto accaduto. Per alcuni giorni la ragazza tenne per sé la vicenda, poi cominciò a confidarsi con alcune compagne di classe. La voce arrivò ad alcune professoresse, le quali informarono i servizi sociali che, a loro volta, avvisarono immediatamente la squadra mobile di Viterbo. Nel maggio dello stesso anno, dopo oltre un mese d’indagini, il Gip del tribunale dei minori di Roma emise nei loro confronti un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
    “I fondi a disposizione della Presidenza del consiglio dei ministri contro la violenza sessuale vengano assegnati alle parti offese”. Lo ha detto oggi, al termine dell’udienza preliminare davanti al tribunale dei minori di Roma, l’avvocato Franco Cardiello, coordinatore nazionale di Azione Sociale, il movimento politico fondato da Alessandra Mussolini, difensore della ragazza di Tarquinia che sarebbe stata violentata da otto minorenni a Montato di Castro. “Nel caso specifico – ha aggiunto Cardiello – una parte dei fondi dovrebbe essere assegnata alla ragazza di Tarquinia sotto forma di gratuito patrocinio”.