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    Cronaca
    15 Aprile 2013
    Stupro di gruppo,depositata la chiusura delle indagini preliminari

    MONTALTO DI CASTRO – Il pm Roberto Thomas, della procura della Repubblica presso il tribunale dei minorenni di Roma, ha depositato il provvedimento di chiusura delle indagini preliminari nei confronti di otto minorenni, residenti a Montalto, indagati per violenza sessuale ai danni di una ragazza di 16 anni di Tarquinia. Il provvedimento è stato trasmesso al gip del tribunale dei minorenni che dovrà decidere se procedere al rinvio a giudizio degli indagati o se archiviare l’inchiesta. La chiusura delle indagini è stata notificata anche ai difensori degli otto ragazzi, che hanno la facoltà di esibire documenti e indicare eventuali testimoni a discolpa dei loro assistiti. I ragazzi, secondo la denuncia presentata dalla studentessa, che allora aveva 16 anni, dopo essersi confidata con un insegnante, la notte del 31 marzo 2007 l’avrebbero violentata a turno ripetutamente al termine di una festa di compleanno. Il 22 maggio il gip di Roma dispose l’arresto dei ragazzi, alcuni in carcere ed alcuni agli
    arresti domiciliari. La studentessa raccontò che uno dei minorenni l’invitò a fare una passeggiata all’aperto ma, una volta nella pineta, si trovò circondata dai ragazzi che abusarono di lei e le intimarono di non raccontare a nessuno l’accaduto. Ma lo stato di prostrazione della ragazza non sfuggì ad una sua insegnante che, con l’aiuto di una compagna di scuola, la convinse a sporgere denuncia. Nelle polemiche insorte dopo lo stupro di gruppo finì anche il sindaco di Montalto di Castro, Salvatore Carai, che deliberò di anticipare 5mila euro a ciascuno dei minorenni per affrontare le spese di difesa. Contro il provvedimento, che fu oggetto anche di numerose interrogazioni parlamentari e regionali, si schierò sia il mondo politico sia sindacale. Tanto che l’allora segretario nazionale dei Ds, Piero Fassino, fece escludere dalle liste per le primarie del Pd il sindaco di Montalto di Castro, che la segreteria provinciale Ds aveva candidato per l’assemblea regionale. Tra l’altro, Carai ebbe una violenta polemica con la capogruppo dei Ds al Senato, Anna Finocchiaro, che aveva espresso il suo sdegno per una manifestazione pro-Carai organizzata dalle donne di Montalto di Castro. Numerose le testimonianze di solidarietà per la ragazza. La consigliera di parità della Provincia di Viterbo, Daniela Bizzarri, organizzò una sottoscrizione per permetterle di proseguire gli studi a Roma. Altre organizzazioni si offrirono di aiutare la famiglia a sostenere le spese processuali.