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    Sanità
    15 Aprile 2013
    Taglio del nastro per cardiologia

    CIVITAVECCHIA – “Un risultato importante quello di oggi, ma non vogliamo fermarci qui: proseguiremo con chirurgia e medicina, cercando di dare un nuovo volto all’ospedale nei prossimi 2 o 3 anni”. È un soddisfatto e propositivo presidente della Fondazione Ca.Ri.Civ. Vincenzo Cacciaglia quello che questa mattina, insieme al manager della Asl Marco Biagini, ai consiglieri del Cda dell’ente bancario, al primario Marco Di Gennaro, al direttore sanitario Concetto Saffioti, al sindaco Moscherini, all’assessore provinciale paola Rita Stella, a medici e infermieri ha inaugurato il nuovo reparto di cardiologia, il cui restauro è stato finanziato dalla Fondazione con 410 mila euro. A benedire la nuova struttura, al secondo piano del San Paolo, l’ex vescovo Girolamo Grillo e il nuovo, Carlo Chenis. “A febbraio sarà completata l’ala della degenza, con 6 posti letto in più e 2 per il day hospital – ha spiegato l’ing. Franco Passeri, che ha curato il progetto per conto della Fondazione – oggi intanto inauguriamo l’ala ambulatoriale e la parte chirurgica, con le sue 11 stanze. Qui è inserita anche l’emodinamica, progettata secondo i migliori criteri di legge e scientifici, predisposta per il nuovo macchinario all’avanguardia che entrerà presto in funzione”. E mentre si attende quindi OSPEDALEl’entrata in opera completa dell’intero reparto, il presidente Cacciaglia ha voluto sottolineare l’importanza del risultato appena raggiunto. “Speriamo nel giro di due o tre anni di proseguire su questa strada, intervenendo su chirurgia e medicina, imparando dagli errori fatti e dagli ostacoli superati – ha spiegato – l’idea di puntare l’attenzione sull’ospedale ci è venuta dalla signorina Mafalda Molinari che aveva già riqualificato la chirurgia vascolare. Proprio con la sua Fondazione porre l’accento, a breve, sul restyling dell’atrio dell’ospedale”. “Stiamo garantendo, anche grazie alla Fondazione Ca.Ri.Civ. e a chi crede in questa struttura un migliore servizio per i nostri pazienti – ha aggiunto il dott. Biagini – ora speriamo che nel 2009 ci OSPEDALEvengano concesse le deroghe relative al personale, altrimenti saremo costretti a chiudere dei reparti e non possiamo permettercelo. La nostra Asl è troppo poco finanziata”. E intanto il sindaco Moscherini, pur riconoscendo i passi fatti grazie però a soggetti privati, ha ribadito la necessità di un nuovo ospedale per il territorio. “Oltre ai civitavecchiesi sul territorio gravitano anche milioni di croceristi – ha aggiunto – e questo ospedale è comunque inadeguato. Il discorso sanitario va affrontato su livelli qualitativamente più alti da parte delle istituzioni”. Su tutti è sceso poi l’augurio di mons. Chenis ed il ringraziamento “per tutti gli uomini di buona volontà”.