CIVITAVECCHIA – Dopo la lettera del socialista Mario Flamini al direttore della Asl Roma F, relativa alla vicenda Villa Benedetta, l’azienda replica: “Precisiamo che le nostre azioni non sono caratterizzate da alcuna connotazione politica, né da alcun intento persecutorio”. Fanno sapere inoltre dalla Asl. “Non vi è alcun pronunciamento né sentenza da parte della magistratura ma soltanto una richiesta di archiviazione da parte del sostituto procuratore di una denuncia partita dallo stesso dottor Crocchianti nei confronti del Direttore Generale e del Direttore Sanitario della ASL e del dirigente dell’Area Accreditati”. Nella stessa nota la Asl afferma che i pagamenti sono stati sospesi dalla Regione Lazio sia a causa di un contenzioso amministrativo in atto, sia a causa del fatto che, come l’Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio ha certificato, il Centro di Chirurgia Ambulatoriale dottor Giuseppe Crocchianti non ha ancora ripreso la corretta procedura di validazione dell’attività del Centro, che sarebbe l’unica procedura prevista dalla normativa regionale per poter procedere, dopo l’accettazione e la validazione, all’emissione delle fatture e alla successiva liquidazione da parte dell’Asl. Dall’azienda sanitaria ribadiscono in fine la correttezza del loro operato.Intanto dal Partito Socialista fanno sapere di non avere un segretario e che Mario Flamini risulterebbe un semplice tesserato, oltre che membro della segreteria regionale del nuovo soggetto politico.
Sanità
15 Aprile 2013
Villa Benedetta, la Asl giustifica il suo operato