CIVITAVECCHIA – I consiglieri comunali di opposizione Cosimi, Gino De Paolis, Gaglione, Gatti, Guerrini, Manuedda, Perello, Petrelli, Porro, Piendibene e Marietta Tidei, intervengono duramente contro Alessio De Sio che prese le parti di Villa Benedetta nella controversia con la Asl. «Evidentemente – si legge in un comunicato – il coordinatore del Pdl ricorda ancora con nostalgia il periodo durante il quale Storace governava la Regione Lazio e col quale aveva un filo diretto. Tale feeling si attenuò in concomitanza dello scandalo che Lady Asl». L’opposizione incalza: «Crocchianti sostenne Storace e questo ha spinto De Sio ad assumere le parti del professionista locale – hanno affermato – va evidenziata tuttavia l’inerzia dimostrata dall’Amministrazione Comunale nel supportare le richieste della Asl per ottenere risorse necessarie a garantire un’adeguata sanità per tutti. Questa inerzia – aggiungono gli undici consiglieri – stride proprio con l’attivismo di coloro che si sono mobilitati per tutelare gli interessi del dottor Crocchianti». Sulla questione intatno intervengono otto lavoratori di Villa Benedetta: «Siamo rimasti a dir poco allucinati dal comunicato dei consiglieri di opposizione – hanno fatto sapere, domandandosi – ma cosa centra la politica di destra o di sinistra col fatto che la Asl ha fatto bloccare i pagamenti da oltre nove mesi e noi non percepiamo stipendi da sei?». I dipendenti di Villa Benedetta poi aggiungono: «Sembrerebbe che i firmatari di quel comunicato si vogliano sostituire al giudizio del Tar del Lazio e della magistratura civitavecchiese, che ha archiviato definitivamente tutto». Si professano quindi ex elettori di centrosinistra: «Ma non eravamo noi di sinistra ad avere la bandiera della difesa dei posti di lavoro? – si chiedono – dimenticate i nostri sacrosanti diritti, calpestati dall’ostinazione e dall’accanimento della Asl RmF».