CIVITAVECCHIA – Un tasso di ospedalizzazione al di sopra della media nazionale e un numero di posti letti molto basso. Sono questi alcuni dei dati più significativi emersi dal rapporto S.I.O. (Sistema Informativo Ospedaliero) 2006 presentato oggi pomeriggio dalla Asl RmF. In particolare l’ospedale San Paolo di Civitavecchia ha contato l’anno scorso un numero di posti letto per ricoveri ordinari pari a 209. Ma esso si riferisce ai posti letto istituiti (quelli cioè programmati), quelli effettivamente attivati sono stati però solo 164, 24 per i ricoveri in day hospital. In tutto il 2006 sono stati 6.844 i ricoveri ordinari nel nosocomio cittadino, 1.594 quelli in day hospital. I ricavi totali per i primi sono ammontati a 18.853.288 milioni di euro, per i secondi a 1.813.344 milioni di euro. Dal rapporto S.I.O. inoltre si evince che il San Paolo per i ricoveri ordinari offre servizi adeguati nei settori chirurgia vascolare, terapia intensiva, medicina generale, astanteria, pediatria, cardiologia, Utic, neonatologia e ortopedia, ma è carente in chirurgia generale, ginecologia, nido e soprattutto psichiatria (sezione a lungo chiusa nell’anno 2006). La situazione del day hospital appare più variegata con servizi inadeguati soprattutto in cardiologia, ortopedia e chirurgia generale.
«La sanità non sta andando proprio bene – ha commentato il direttore generale della Asl Rmf Marco Biagini – sono moltissime le difficoltà che vanno superate, come la carenza di personale o gli spazi non adeguati. Serve un’azione comune che porti non a spendere meno ma meglio le nostre risorse. L’importante è mettere sempre al centro dei servizi il malato, solo così si potrà migliorare». Uno degli obiettivi del rapporto S.I.O. 2006, che si aggiunge al rapporto presentato qualche mese fa sull’attività di assistenza specialistica ambulatoriale e la mobilità sanitaria attiva e passiva, è proprio quello di «leggere il bisogno sanitario territoriale – ha detto Concetto Saffioti, direttore sanitario della Asl Rmf – espresso nell’ambito dell’assistenza ospedaliera, ma anche di valutare l’efficienza delle strutture esistenti».
Sanità
22 Aprile 2013
Asl RmF, pochi posti letto