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    Sanità
    22 Aprile 2013
    Di Gennaro: ''Asl RmF, Cenerentola nel Lazio"

    Prende spunto da quanto sta accadendo in questi giorni in ambito sanitario nazionale e regionale il dottor Marco Di Gennaro, delegato aziendale dell’Associazione Italiana Primari Ospedalieri, per ribadire ancora una volta come la Asl RmF sia una ‘‘Cenerentola’’ della sanità laziale. Lo aveva già evidenziato ieri il dottor Saffioti, direttore sanitario dell’Azienda, sottolineando come i due presidi ospedalieri di Civitavecchia e Bracciano siano di gran lunga inferiori alla media nazionale per quanto riguarda il numero di posti letto disponibili. Lo sottolinea oggi Di Gennaro confermando le difficoltà in cui versa la sanità locale e la persistente disparità di trattamento rispetto a tutte le altre aziende della Regione. E presenta dei dati, tanto chiari quanto allarmanti. A fronte di una popolazione di 275.743 abitanti, alla Asl RmF sono stati concordati, per il 2006, 81 milioni e 228 mila euro per le spese del personale. Con soli 24.000 assistiti in più la Asl di Viterbo riceve per spese di personale 60 milioni di euro più della RmF, mentre quella di Rieti, con 122.485 assistiti in meno, riceve oltre 11 milioni di euro in più. «I numeri parlano chiaro, ma ciò non sembra bastare – ha spiegato il dott. Di Gennaro – la Regione infatti ha ulteriormente ridotto il finanziamento per il personale della Asl RmF per il 2007, applicando in maniera indiscriminata una eguale riduzione percentuale a tutte le aziende, con il risultato che chi era ricco è solo meno ricco, mentre chi era già povero verrà ancora più penalizzato». Garantire i livelli essenziali di assistenza che la legge prevede debbano essere assicurati in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale risulta impossibile, a detta dello stesso Di Gennaro, soprattutto considerate le inadeguate condizioni economiche locali. «E’ necessario dunque che la Regione – ha concluso – eroghi subito i finanziamenti necessari affinché anche i cittadini della RmF abbiano le stesse opportunità assistenziali di tutti gli altri».