Tre denunce a piede libero. A finire nella rete della Polizia di Frontiera sono stati R.C., 57enne marittimo di Ercolano, ed i fratelli 40enni A.V. e C.V. di Napoli, ma residenti in città: tutti denunciati per furto e danneggiamento grazie alle registrazioni a circuito chiuso del porto e ad alcune testimonianze. R.C., il ‘‘palo’’, si era recato qualche sera fa presso gli uffici alla Darsena Romana per cercare quelli che potevano essere possibili bersagli. Qualche ora dopo sono giunti i due fratelli che, dopo aver tentato di aprire invano due locali, si sono introdotti in un terzo, ma l’hanno trovato vuoto. Alla fine hanno scardinato la porta di ingresso dell’agenzia marittima ASC e sono riusciti a portarsi via due computer con tutti i relativi accessori e si sono dati alla fuga. La mattina successiva il proprietario dell’agenzia ha fatto scattare l’allarme con gli agenti del dott. Malorni impegnati nei rilevamenti del caso. Un berretto di lana bordeaux avrebbe incastrato il cosiddetto ‘‘palo’’ attraverso cui, alla fine, gli uomini della Polmare sono riusciti a risalire all’identità dei due fratelli, riconsegnando poi la refurtiva al legittimo proprietario.