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    Politica
    22 Aprile 2013
    I Ds candidano Porro e Romagnoli

    Rina Romagnoli e Nicola Porro. Sono questi i due nomi di candidati sindaco con i quali i Ds si presenteranno al tavolo dell’Unione previsto per oggi. La decisione è stata presa dalla direzione riunitasi ieri sera anche se la coalizione di centro sinistra aveva indicato la strada di un solo nome per partito. Romagnoli e Porro erano, dopo l’uscita di scena di Gino Saladini, rimasti in ballo insieme a Marco Piendibene nella rosa della Quercia. Proprio Piendibene però, in una lettera aperta diffusa ieri sera, ha comunicato di aver voluto fare un passo indietro ritirando la sua candidatura. La decisione della Quercia, spiega una nota della direzione, data l’indisponibilità manifestata da Saladini e Piendibene, è stata presa all’unanimità nella convinzione che sia Porro che Romagnoli «rappresentino candidature di altissimo profilo e di grande capacità di aggregazione. I Democratici di Sinistra – aggiunge la direzione – auspicano dunque che attorno ad uno di questi due nomi l’Unione sappia ritrovare le ragioni del suo stare insieme. La direzione rinnova altresì la volontà di coinvolgere le liste civiche, che si riconoscono e si sono riconosciute nei valori de L’Unione e del centro sinistra, nel confronto programmatico in vista delle prossime elezioni amministrative».
    Nel documento in cui manifesta la sua volontà di rinunciare a candidarsi a sindaco Piendibene ringrazia i Ds che, dice, «considero ancora il mio partito» per averlo indicato e le altre forze politiche che lo hanno voluto sostenere. «Debbo tuttavia constatare – sottolinea però – che sulla mia persona qualche forza politica manifesta riserve che, al di là delle valutazioni di merito, considero sufficienti per indurmi a ritirare la mia disponibilità. Parteciperò comunque con passione ed impegno alla battaglia elettorale affinché l’Unione vinca.Lascio quindi il campo alla valutazione di altre proposte di candidati alla carica di Sindaco».
    «Lo faccio – prosegue Marco Piendibene – con fiducia e consapevolezza che il centro-sinistra è ricco di persone dotate di cultura, intelligenza, prestigio, esperienza politica, capacità di relazione e di ascolto, in grado di interpretare al meglio la sfida del governo e del cambiamento.E’ tempo che ognuno faccia tutto quello che può perché l’Unione affronti e vinca la difficile competizione elettorale contro il centro-destra, stabilendo un nuovo rapporto di fiducia con i cittadini e restituendo ad essi la speranza che è possibile un buon governo rivolto esclusivamente a risolvere i loro problemi e i loro bisogni».Infine una parte del suo pensiero Piendibene la rivolge, indirettamente, alle recenti polemiche scaturite dell’autoesclusione di Saladini: «Va definitivamente superato – dice – un clima in cui pur comprensibili amarezze personali si trasformano in esternazioni dai toni accesi e in un linguaggio assolutamente inadeguato, talvolta al limite dell’insulto, che sta pesando negativamente sul dibattito politico».