«Una tac renale? Ci dispiace ma non abbiamo più posto». È quanto si sono sentiti rispondere i familiari di Irma Garofolo, settanduenne alla quale i medici avevano prescritto una tac da fare in tempi brevissimi. I familiari si sono quindi recati al centro prenotazioni della Asl di via Etruria, dove, al termine di una lunga fila, si sono sentiti rispondere che «i pazienti per quel genere di prestazioni sono talmente tanti che le prenotazioni sono state chiuse». La stessa impiegata allo sportello ha poi suggerito una struttura privata cittadina, dove però la costosissima prestazione non risulta convenzionata col servizio sanitario regionale. La visita, hanno fatto sapere i parenti, dovrà essere ora prenotata fuori, con aggravi di tempo e di costi per la famiglia e comunque senza alcun risparmio per la Asl.
Sanità
22 Aprile 2013
«Troppe persone in lista di attesa, stop alle prenotazioni»