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    Politica
    22 Aprile 2013
    «Una sola candidatura per ogni partito»

    Continuano a susseguirsi senza sosta i rinvii del tavolo dell’Unione per la scelta del candidato alle prossime elezioni. Dopo aver già mancato l’obiettivo dichiarato dell’individuazione del nome entro la fine di febbraio, i partiti del centrosinistra, nella riunione di domanica scorsa, nella sede dello Sdi, si sono limitati a ribadire una generica unità di intenti e la convinzione che il centro sinistra unito non può avere rivali, rinviando però nuovamente il confronto a domani.
    Tra le ragioni del nuovo slittamento c’è la situazione della Margherita, che non ha ancora provveduto al rinnovo dei vertici del partito. Ma ciò che sembra chiaro è che il centro sinistra sia ancora una volta alle prese con grosse difficoltà nell’esaminare la rosa, peraltro non ancora completa, di candidature. Ciascun partito infatti cercherà di fare un solo nome e di esaminare tutti i candidati, «al di là dell’appartenenza politica – si legge in una nota congiunta – saranno valutate le capacità politiche, elettorali, di mediazione e morali dei nominativi proposti».
    Un’impresa, quest’ultima, già fallita un anno fa e che, stando alle premesse, rischia di naufragare di nuovo. Occhi puntati ora anche sui Ds, la cui direzionedomani sera sarà chiamata a dipanare la matassa delle candidature, essendo stato poco gradita dagli altri partiti del centro sinistra, la sovrabbondanza di nomi (ben 4) presentati dalla Quercia. Su questo argomento lo stesso segretario Sebastiano Petrarolo non si sbottona, affermando di avere già una opinione in proposito, ma di volersi rimettere alle decisioni dell’organo sovrano del partito. Chiaro è che affrontare la questione non sarà semplicissimo, soprattutto alla luce dei delicati equilibri del partito, che nei prossimi giorni affronterà con le sue tre diverse aree il congresso cittadino.
    Intanto la soluzione della vicenda della Margherita (della quale si riferisce nella pagina seguente), potrebbe far sì che sul tavolo dell’Unione arrivi anche il nome proposto dal partito di Rutelli, che secondo alcuni potrebbe essere quello dell’ex vicesindaco Rita Stella, terza donna ad entrare nella rosa, insieme alla dirigente Conad Rina Romagnoli (Ds) e all’ex dirigente del Comune Flaminia Tosini (Ambiente e Lavoro).