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    Porto
    22 Aprile 2013
    L’energia rinnovabile ‘‘sbarca’’ al porto

    Un piccolo impianto per la produzione di energia elettrica dai semi oleosi. Il progetto è stato illustrato ieri mattina in Comitato Portuale da una società romana, già attiva ad Oristano con due centrali da 75 mega watt ed ha ottenuto un parere favorevole, propedeutico all’attivazione di tutte le procedure, da parte del proponente, per sottoporre l’idea alla necessaria valutazione di impatto ambientale regionale.
    In sostanza, l’Autorità Portuale ha manifestato la propria disponibilità a valutare la possibilità di rilasciare una concessione per l’impianto, da complessivi 150 mega watt, che produrrebbe 35 mega watt di energia termica, che potrebbero essere utilizzati dal Comune per il tele-riscaldamento di uno o più quartieri, e dall’Authority per sperimentare l’elettrificazione di alcune banchine.
    Gli impianti sarebbero alimentati da olio di girasole o di semi di cotone, importati via mare dall’Africa, dove la società proponente ha acquistato delle piantagioni. Il trasporto dei semi dallo scalo avverrebbe su gomma fino all’area degli impianti, dove sarebbe prevista anche la trasformazione in olio, mentre il prodotto oleoso sarebbe stoccato in depositi ad hoc, per poi essere trasferito con una condotta. Dopo aver acquisito questa disponibilità di massima, la società proponente potrà ora avviare l’elaborazione del progetto. Sempre ieri, il Comitato Portuale ha approvato l’assunzione di 2 gruisti, 1 elettricista ed altri 3 addetti presso il ramo d’azienda dell’Autorità Portuale che gestisce i mezzi meccanici, per la cessione dei quali è stata annullata l’ennesima gara, dopo che le precedenti erano andate deserte.