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    Cronaca
    22 Aprile 2013
    Morti in piscina, tra le ipotesi l’omicidio

    MONTALTO DI CASTRO – E’ ancora aperto il giallo sulla morte di Piero Cordone e Gerogeta Barbieru, trovati morti la settimana scorsa nella piscina di una villa di Capalbio. Tra le tante ipotesi al vaglio degli inquirenti c’è ancora quella dell’omicidio. «Nessuna ipotesi è esclusa finchè l’indagine non sarà chiusa» ha detto il capitano Giorgio Gemma della compagnia dei carabinieri di Orbetello che stamane ha effettuato un nuovo sopralluogo alla villa. Proseguono serrate le indagini sulla morte di Piero Cordone, il giardiniere di Capalbio sposato con una montaltese e trovato misteriosamente morto in piscina insieme a Georgeta Barbieru, una rumena convivente con un meccanico di Montalto di Castro. Gli inquirenti non avrebbero trovato nessun segno di violenza sui corpi dei due. L’esame autoptico ha invece accertato che il decesso della donna è avvenuto per congestione, mentre quello dell’uomo sarebbe avvenuto per annegamento. Gli esami tossicologici risulterebbero inoltre negativi, in quanto non sarebbero state trovate tracce di veleno o droghe. Tra le tante ipotesi resta, per questo, ancora in piedi quella dell’omicidio. La parola fine sul giallo della villa di Capalbio, la metteranno solo i periti tra 40-60 giorni. E’ questo infatti il tempo che si è preso il magistrato Rosa Valotta della procura di Grosseto. Stamane, ai bordi della piscina sono di nuovo tornati gli stessi esperti con i carabinieri della compagnia di Orbetello per una nuova e minuziosa ispezione al robot per la pulizia dell’acqua, entrato nel mirino degli investigatori come possibile causa di una scarica elettrica mortale. Intanto continuano ad essere sentiti i familiari delle due vittime.