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    Elezioni
    22 Aprile 2013
    Polo Civico, Passerini: ''Sarà l'anno zero per le circoscrizioni''

    “Per la nuova Amministrazione sarà prioritario avviare una nuova fase di governo compartecipato fra l’organo centrale e le Circoscrizioni, e consolidare il processo di integrazione delle rispettive funzioni amministrative, seguendo un principio di divisione di compiti e responsabilità”. Lo sostiene il vice segretario del Polo Civivo Andrea Passerini. “Si tratta di un processo destinato a cambiare la cultura stessa degli amministratori e il rapporto dei cittadini con le istituzioni. Garantirà un recupero di efficienza, una maggiore rappresentatività degli organi decentrati e una garanzia di una più ampia partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. Le Circoscrizioni avranno il compito di recepire, preordinare e proporre all’Organo centrale, le esigenze in termini di iniziative da intraprendere ed interventi da realizzare; avranno, inoltre, il compito di controllare che le azioni amministrative siano eseguite con efficienza, efficacia e congruità e che ci sia rispondenza con quanto preventivato. Le Circoscrizioni potranno, così, essere legittimate al ruolo di referenti diretti dei cittadini per la gestione del proprio territorio di competenza. Le azioni dell’Amministrazione centrale subiranno il controllo sia all’interno delle Circoscrizioni e sia dagli stessi cittadini, che, attraverso le modalità di partecipazione diretta, saranno i garanti dell’adeguatezza, della velocità e, finalmente, della trasparenza delle operazioni. Si darà vita, così, ad un modello amministrativo più forte e meglio strutturato, più snello ed efficiente. In un’Amministrazione così concepita verrà assicurata la sinergia fra l’Organo centrale e quelli periferici e la divisione delle funzioni, fra l’Organo esecutivo e quelli di monitoraggio, proposta e controllo. Le municipalità, con i loro organi amministrativi, rappresenteranno i veri centri della partecipazione democratica e avranno finalmente la possibilità di risolvere i problemi relativi al proprio territorio di competenza”.