Attivato da qualche giorno il pagamento del ticket di 25 euro al Pronto Soccorso per i cosiddetti “codici bianchi”, anche la Asl RmF, è corsa ai ripari cercando di tamponare la situazione, in attesa di più precise regolamentazioni da parte della Regione. Ogni utente verrà identificato per accertarne i corretti dati anagrafici ed avere la possibilità di un eventuale recupero credito qualora non abbia la possibilità immediata di pagare le prestazioni o si rifiuta di farlo. Quelli che, considerate le proprie condizioni cliniche, saranno indicati con codice triage bianco e non rientrano nelle categorie esentate, saranno invitati a rivolgersi presso il CUP per il pagamento delle prestazioni. Per quelle erogate nelle ore serali e notturne (17.00- 8.00) verrà installato un distributore automatico per i pagamenti: in attesa che venga posizionato, si potrà pagare il ticket il giorno successivo presso il CUP. Gli utenti privi di tesserino per l’esenzione ticket dovranno compilare un apposito modulo di autocertificazione che attesti il loro diritto ad essere esentati dal pagamento. Se poi i medici del pronto soccorso, successivamente agli accertamenti eseguiti sul paziente con codice bianco, dovessero decidere che esistono i presupposti per un ricovero, dovrà essere effettuato un rimborso all’assistito. Per questo è stato previsto un modulo con richiesta di rimborso che dovrà essere presentato alla Direzione Amministrativa dell’ospedale: entro 24-48 h si provvederà alla restituzione immediata previa verifica della ricevuta di pagamento del ticket pagato dall’utente.
Sanità
22 Aprile 2013
Pronto Soccorso, il ticket si paga al CUP