Colpo di scena lunedì sera al Traiano dove doveva tenersi ‘’Ogni giorno ogni momento’’, in ricordo di Massimo D’Antona. Gli attori che dovevano rappresentare lo spettacolo organizzato su iniziativa del candidato sindaco del Patto per la Città Gianni Moscherini e di Pino Quartullo, non si sono infatti presentati. “Sono ancora incredulo – è il commento del capolista dell’Udc, Gno Vinaccia – ciò che è accaduto lunedì sera al teatro Traiano è un fatto di gravità inaudita. Ancora una volta, si è voluta far prevalere la cultura “sinistra” dell’odio e della divisione. Ancora una volta abbiamo scoperto che un evento culturale, che un ricordo di un servitore dello stato assassinato dalle Brigate Rosse, che l’omaggio ad un uomo che ha speso la sua vita al servizio delle istituzioni, che in quanto tale non hanno alcun colore politico, appartiene secondo alcuni solo ad una parte del Paese. Tutto ciò secondo una linea di continuità, secondo un copione che si ripete ogni anno da troppi anni e per il quale il 25 aprile non è la festa di tutta la nazione così come il 1 maggio non è la festa di tutti i lavoratori. Questa sinistra che predica la tolleranza ma che semina odio e contrapposizione non serve al Paese, ed io credo – conclude Vinaccia – che la sinistra nostrana così gretta integralista e settaria non serva alla città”.