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    Cronaca
    22 Aprile 2013
    Stupro, gli avvocati chiedono lo stop al processo mediatico <br />

    MONTALTO DI CASTRO – Non si placano le polemiche nella cittadina castrense, dopo la decisione del sindaco Salvatore Carai di anticipare le spese legali alle famiglie dei minorenni indagati per presunto stupro di gruppo ai danni di una quindicenne di Tarquinia. Una bufera si è scagliata controil primo cittadino: interventi di condanna sono piovuti anche del ministro francese per le Pari opportunità e dall’avvocato della presidenza del Consiglio dei ministri. Domenica l’associazione consumatori, Coisuc (Confederazione sindacati utenti e consumatori) ha presentato un esposto alla Procura di Civitavecchia ed ha chiesto la custodia cautelare per Carai e i funzionari comunali. Oggi è stata la giornata dei legali dei ragazzi indagati, i quali hanno chiesto a gran voce una tregua, per un «inaccetabile processo mediatico». «Quali difensori dei minorenni indagati per la presunta violenza ad una coetanea, ci corre l’obbligo di precisare alcuni aspetti della vicenda», scrivono in un documento stampa gli avvocati Daniele Barbieri, Pier Salvatore Maruccio e Giorgio Bernardi che non entrano, invece, nel merito degli atti adottati da Carai. «Ciò che riteniamo assolutamente inaccettabile è il processo anticipato a carico degli otto minorenni, che si è già svolto, in questi giorni, attraverso i mezzi di informazione». «Riteniamo doveroso – dicono i legali – rappresentare, soprattutto a noi stessi, che i processi debbano essere celebrati nelle aule di giustizia e non sulle pagine dei giornali. Una eventuale responsabilità penale dovrà essere accertata solo con lo svolgimento di un processo, nell’interezza delle sue fasi e non prima. I minorenni coinvolti, viceversa, sono stati già condannati dai mezzi di informazione e da gran parte dell’opinione pubblica». «E’ un atteggiamento che non possiamo assolutamente accettare -proseguono – poichè gravemente lesivo dei diritti di ogni cittadino, ancor più se minorenne. Invitiamo, pertanto tutti, fuggendo da una sorta di isterismo mediatico ad un più cauto atteggiamento in attesa dell’esito del processo, ancora nella fase embrionale dell’istruttoria». Proprio in relazione al processo, intanto si sa che la difesa dei ragazzi ha inoltrato al gip la richiesta di incidente probatorio su due giovani, che sarebbero testimoni di quanto accaduto quella notte e che, secondo gli avvocati, potrebbero contribuire a leggere la vicenda in un modo diverso da come è stata illustrata fino ad oggi. A Montalto la gente è divisa, anche di fronte alla richiesta degli avvocati del Coisuc, a molti sembrata eccessiva. Gli avvocati Costantino Campi e Antonio Jezzi hanno chiesto il provvedimento cautelare nei confronti del sindaco di Montalto e dei funzionari che hanno firmato le determine; il sequestro probatorio delle stesse; e la sospensione dall’incarico dei funzionari. Nessuna replica ufficiale è invece arrivata da Carai. Sarà il pm Elisabetta Cotronei a fare luce sulla vicenda, anche alla luce dell’esposto alla Procura presentato anche dagli esponenti di Forza Italia di Montalto di Castro.