«L’attività sanitaria del reparto di radiologia si muove su più fronti, secondo priorità ben stabilite». Comincia con queste parole la replica del dottor Giuseppe Tagliaferri all’articolo pubblicato dalla Provincia, in cui si evidenziavano delle lacune legate all’esame di mammografia, che per ciò che riguarda la Asl RmF non supererebbe le 4 prestazioni settimanali, dato allarmante che disattende ogni ipotesi di prevenzione in materia di tumori della mammella. Il primario del reparto di radiologia ha quindi giustificato l’indice minimo di screening mammografici eseguiti presso la struttura sanitaria di Civitavecchia, parlando di un cambiamento di strategia, volto a favorire i casi più urgenti che necessitano di immediate prestazioni diagnostiche. Dalla Asl fanno sapere di aver messo in cantiere un convegno sull’attività specialistica dell’azienda «Forniremo presto dati e cifre – ha aggiunto Tagliaferri – utili a chiarire il motivo dei ritardi nell’erogazione dei servizi, la dove ci sono». Ha comunque lodato l’attività dei medici, impegnati ogni giorno a fronteggiare le continue richieste di accertamenti provenienti non solo dal Cup, ma anche dai reparti di oncologia. Infine il primario ha descritto la Asl RmF come struttura all’avanguardia, seppure, soprattutto a radiologia, un incremento di personale non guasterebbe «Tutto sommato le cose vanno bene – ha concluso – sappiamo di zone in cui i nostri risultati, sono solo utopia». Intanto rimaniamo in attesa dei dati della Asl per un sereno confronto con quelli di cui disponiamo. Un inciso: concordiamo perfettamente con la proporzione di Tagliaferri ‘‘Più medici, meno disagi’’, riteniamo tuttavia che i paragoni con le liste di attesa più lunghe di altri ospedali, per quanto dimostrino i miglioramenti della Asl locale, siano di poca consolazione per gli utenti che rimangono alle prese con attese bibliche ed i loro problemi irrisolti.
Sanità
22 Aprile 2013
Tagliaferri: «Oggi Radiologia è un reparto modello»