«Civitavecchia ricopre un ruolo strategico per la sanità regionale, soprattutto in considerazione della riorganizzazione della rete ospedaliera del Lazio che stiamo portando avanti e che va a riequilibrare i rapporti tra Roma e la sua provincia e tra la provincia di Roma e le altre province. Entro l’autunno concorderemo con il Ministero nuovi finanziamenti che ci permetteranno di avere le risorse necessarie per la ristrutturazione dell’intero ospedale San Paolo». Queste le parole dell’assessore regionale alla Sanità Augusto Battaglia intervenuto oggi all’inaugurazione del nuovo reparto di radiologia e del nuovo eliporto del nosocomio cittadino. «Un eliporto che permetterà il trasporto in sicurezza dei pazienti sia di giorno che di notte, ed un reparto di radiologia di ultimissima generazione», come ha sottolineato soddisfatto il direttore generale della Asl RmF, Marco Biagini, indicando come la radiologia potrà contare su una Tac multistrato, due nuove apparecchiature di radiologia digitale diretta, un nuovo tavolo telecomandato per gli esami contrastografici, il mammografo con l’accessorio per i prelievi citologici in stereotassi e l’ortopantomografo.
Lo stesso manager ha poi colto l’occasione per illustrare quello che nei piani strategici dell’Azienda si configura come il futuro della sanità locale. Un cronoprogramma che, secondo la dirigenza aziendale, permetterà di avere un ospedale completamente ristrutturato in circa due anni e mezzo. «Abbiamo messo mano ad un progetto di restyling vecchio di dieci anni e che non riusciva più a rispondere alle esigenze della cittadinanza – ha spiegato – il nostro obiettivo è migliorare la sanità locale». Proprio per questo a settembre è prevista la nuova camera mortuaria che sarà trasferita in un’altra ala del nosocomio, per dicembre sarà pronta invece la sede della nuova farmacia e la rianimazione, con un reparto che, a detta di Biagini, sarà un reparto modello. I macchinari della vecchia radiologia saranno immediatamente spostati nella nuova appena inaugurata e lì verrà realizzato un centro immunotrasfusionale e spostata la sede dell’Avis, con l’ampliamento del laboratorio per i prelievi. Nei locali della ex camera mortuaria per tutto il 2008 si lavorerà per la risonanza magnetica mentre da gennaio 2008, negli spazi liberati dalla rianimazione, verrà ospitato un necessario reparto di oncologia con day hospital e letti di degenza. A luglio 2008 partiranno invece i lavori per il nuovo Pronto Soccorso completato entro dicembre dello stesso anno. Senza dimenticare altri lavori realizzati per ottimizzare gli spazi all’interno dell’ospedale: l’endoscopia al II piano, la riorganizzazione del V piano con nuovi depositi e spazio per la diagnostica e le terapie, specie per l’oculistica, altre tre nuove sale a servizio della ginecologia e la messa a norma della neonatologia. «Tutti obiettivi ambiziosi – ha aggiunto Biagini – ma necessari». Un progetto di ristrutturazione che è stato accolto con soddisfazione dai presenti: sindaci del comprensorio, autorità civili, militari e religiose, medici e personale dell’ospedale, e tanti cittadini.
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Sanità
22 Aprile 2013
Taglio del nastro per la nuova Radiologia