In merito all’allarme lanciato dalla Uil Funzione Pubblica in una nota stampa in cui denunciava il mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori della Rsa Calamatta, per i quali il sindacato minacciava anche, in caso di ulteriori ritardi, di ricorrere allo stato di agitazione del personale, l’avvocato Ezio Calderai, in rappresentanza della Unisan, comunica che la notizia comunicata dalla Uil è destituita di ogni fondamento.
Ciò in quanto, come rettifica testualmente il legale nella nota inviata alla nostra redazione, «i lavoratori-soci delle cooperative consorziate Unisan, impegnate nei servizi della Rsa Casamatta hanno ricevuto regolarmente in questi mesi tutti i compensi dovuti».
E, nello specifico quelli «relativi, in particolare, alle mensilità di gennaio e febbraio». Cioè quelle denunciate dal sindacato.
Sanità
22 Aprile 2013
Unisan: "Rsa, stipendio regolare per i lavoratori"