Polemiche e discussioni, interventi al Tar e, in ultimo, manifesti anonimi sull'assunzione del dott. Ettore Tito come primario di oculistica all'ospedale San Paolo. Il direttore generale della Asl RmF, dopo mesi, è intervenuto per cercare di mettere la parola fine alla vicenda e sottolineando come sia possibile la presenza nel territorio di pubblico e privato. «Anche se il privato « ha spiegato « deve comunque rimanere complementare». A detta del manager il dott. Tito nel 2002 vinse un regolare concorso per primario di oculistica. «Ai tempi « ha aggiunto « si registrò un entusiasmo tale che la Fondazione Cariciv donò alle Azienda attrezzature all'avanguardia, finora rimaste inutilizzate, come quella per la laser terapia e per la fluoroangiografia. Oggi abbiamo la possibilità di effettuare in città , e presto anche a Bracciano, interventi di questo tipo, contrastando così quella forte mobilità passiva; la stessa che conta ancora circa 4200 persone pronte a rivolgersi ad altri centri della Regione». Il dott. Biagini ha poi specificato l'entità dello stipendio del primario che, come tutti i responsabili di strutture complesse, è di 8.041 euro, e non di 11.833 euro, spiegando infine come sia fuori luogo parlare di assenza di reparto. «Si tratta di interventi che vengono effettuati in day hospital – ha evidenziato – e solo in rari casi si ricorre a ricoveri, possibili peraltro in qualsiasi altra struttura chirurgica. Non mi spiego, a questo punto, l'ostilità violenta ed aggressiva di questi mesi».
Sanità
20 Maggio 2013
Biagini: Per Tito un regolare concorso