di MARAGATA’

Dopo alcuni giorni di assenza, ritornato in città  e consultando le pagine dei vari giornali locali, sono rimasto particolarmente colpito da alcune questioni. Innanzi tutto leggo la risposta che il dott. Di Gennaro ha dato alle mie considerazioni circa la sua proposta di referendum sul carbone: al di là  delle sue argomentazioni che non condivido e che ritengo sfuggano agli argomenti posti, prendo atto della civiltà  e della pacatezza dell'intervento. Leggo poi la notizia dell'imminente nomina ad Assessore, nel Comune di S. Marinella, di Antonietta Urbani che andrebbe a sostituire, nella carica, il figlio. Della cosa sono particolarmente felice. Se ciò avvenisse costituirebbe un serio segnale di rinnovamento della classe politica, la manifestazione della volontà  di far largo ai giovani. Del resto, dopo i grandiosi risultati della Urbani nella Giunta provinciale e dopo che la stessa ha chiesto e a fatica ha ottenuto di essere sostituita in quell'organismo, ritengo che il Sindaco Tidei faccia bene a non privare se stesso e la comunità  che amministra, delle competenze di cui la Urbani stessa a portatrice. Una simile risorsa non può restare inutilizzata; anche per Lei si deve dire che lo vuole la gente. E lo vuole anche il suo partito, lo SDI, che per decidere sulla questione ha dato vita ad una ampia consultazione sia nei suoi organi dirigenti che tra i suoi numerosi iscritti. L'altra cosa che mi ha estasiato, forse non trattata dai giornali come merita, a la notizia che il sindaco Saladini, nelle cerimonie ufficiali della giornata del due novembre, ha declamato alcuni versi del grande poeta Ungaretti. Mai ciò era accaduto; ne sentivo la necessità  e ora sono sempre pia convinto che il consenso per il primo cittadino sia al top. Tutti, anche i suoi più tenaci avversari si stanno ormai rendendo conto del suo spessore politico, amministrativo e culturale. Una grande risorsa per la città . Debbo però ammettere che di una questione mi sono rammaricato. Infatti, contro ogni mia aspettativa, non ho letto della nomina di Tidei alla presidenza dell'Authority portuale. Spero che sia solo una disattenzione della stampa e che Lui, come al solito molto riservato, non voglia comunicare la nomina avvenuta soprattutto per riguardo all'attuale Commissario Moscherini.  Se è così fa bene; altrimenti, se dovessimo trovarci al cospetto dell'ennesima congiura, tradimento o peggio, presa in giro, non ci resterebbe che la strada della mobilitazione e della lotta. Nonostante la mia età  sarei il primo a partire per Roma per portare, spero insieme a tanti altri suoi estimatori, la mia protesta alla direzione nazionale dei DS. L'atto sarebbe inedito ma necessario.