A Scarpatosta il cantiere è fermo da mesi e le ruspe non sono al lavoro. Però il polverone intorno allo Stadio del Nuoto si è sollevato ugualmente dopo l'intervento a gamba tesa dei gruppi consiliari di Prc ed Unione Democratica ed il fallo di reazione del Dg della Snc Ivano Iacomelli. In verità da tempo serpeggiava un certo malumore: prima il blocco dei lavori, poi tutti i discorsi relativi alla gestione e quindi le continue apparizioni dell'assessore De Paolis con i vertici della Snc. Un invito troppo ghiotto per la Sinistra che non si è fatta sfuggire l'occasione per impallinare il socio-assessore con tanto di ironico riferimento alla moglie di Cesere che deve sempre dimostrare di essere al di sopra degli umani pettegolezzi. Piendibene, Parisi, Galice e De Paolis chiedevano all'assessore alle opere pubbliche più attenzione alla fase realizzativa e meno interesse per quella gestionale, ma pretendevano anche che non scavalcasse il collega'' Gatti. La prima replica era giunta dal Dg della Snc Ivano Iacomelli, lesto a far da scudo con il suo club davanti a De Paolis: «Accuse infondate « ha spiegato il numero due di largo Galli « perchà© ha sempre partecipato agli incontri contestati (quelli con la Fin, ndr) nelle vesti di assessore, ma mai si era intrapreso il discorso relativo alla gestione. Si è invece parlato della Comunale di via Maratona, visto che il 31 dicembre scade la concessione alla Coser, e noi siamo interessati». Iacomelli aveva anche parlato di conflitti di interessi, ricordando a Parisi e Piendibene, di essere rispettivamente presidente e socio fondatore della Coser. Insomma un accesso scambio di veleni alla faccia di quel volemise bene che l'ex sindaco De Sio si vantava di aver creato tra due club notoriamente in astio. Dopo un silenzio lungo ventiquattro ore il Pincio è sceso in campo con una nota congiunta degli assessori De Paolis e Gatti che hanno specificato di voler concordare le strategie sia per i lavori che per la gestione, ostentando tra le righe della nota stampa quel feeling di cui dubitava la Sinistra. Gli assessori sono partiti dal riepilogo della situazione riguardo i lavori: «Il cantiere non si è fermato per colpa nostra, ma ci siamo adoperati, tramite una delibera di giunta affinchà© i lavori terminassero subito. Il 3 agosto abbiamo fatto un sopralluogo per verificare lo stato di consistenza dei lavori, l'inventario dei materiali, delle macchine e dei mezzi d'opera che devono essere presi in consegna dal direttore dei lavori. Poichà© non è stato possibile in un'unica seduta concludere tutte le verifiche necessarie, abbiamo deciso di tornare nell'impianto per un secondo sopralluogo martedì prossimo. Dopo il cantiere sarà chiuso definitivamente e il Comune lo riavrà . Quindi verrà interpellata la ditta classificatasi seconda nella gara per verificare la disponibilità ad assumere l'appalto di completamento. Le priorità quindi sono rispettare i tempi per mettere in sicurezza il cantiere e poi l'appalto per la fine dei lavori che consistono nell'ultimazione del pontone mobile che accorcia la lunghezza della piscina e il condizionamento di tutta la struttura, interventi che fanno parte del vecchio progetto». E poi sempre a braccetto si affacciano sulla gestione: «E' il problema più grande « concordano – ma visto che nel 2009 ci saranno i Mondiali di nuoto a Roma, abbiamo proposto alla Fin di far rientrare questa piscina tra gli impianti interessati da tale evento. Questo ci permetterebbe di stare tranquilli fino a quella data ed avere successivamente dei costi di gestione contenuti, grazie agli interventi che la stessa Federazione farà sull'impianto».
Sport
20 Maggio 2013
Stadio del Nuoto, si riparte in due mosse