CIVITAVECCHIA – Peggiorano le condizioni del pronto soccorso dell’ospedale San Paolo. La continua riduzione di personale medico sta mettendo letteralmente in ginocchio la struttura, nonostante gli sforzi della direzione sanitaria, consapevole del notevole incremento di afflusso dovuto alla stagione estiva. Un altro medico ha abbandonato il San Paolo per trasferirsi a Roma, lasciando il pronto soccorso con un organico nettamente inferiore a quello previsto. Secondo indiscrezioni saranno solo sette i medici operativi a partire da metà giugno, a fronte dei quattordici necessari a garantire il servizio nei periodi meno caldi. L’estate complica le cose: l’aumento della popolazione dovuto alla presenza in città dei turisti e dei crocieristi di passaggio, è destinato a mettere a dura prova il nosocomio cittadino, che almeno per quanto riguarda il pronto soccorso, non sta certo vivendo una stagione felice. «Speriamo che sia già stata disposta la sostituzione – dichiara Marco Di Gennaro che sovraintende ai reparti di cardiologia (del quale è anche primario), Rianimazione e Pronto soccorso – tra l’altro le parole del delegato regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, sono rassicuranti. Proprio D’Amato – prosegue il cardiologo – si è impegnato in prima persona a risolvere la spinosa questione degli infermieri. Tra ferie, malattie, trasferimenti e sostituzioni dei medici di altre strutture – aggiunge Di Gennaro – è ovvio che la situazione del pronto soccorso dell’ospedale San Paolo si sta rivelando esplosiva. Tuttavia confidiamo nell’impegno del sindaco Tidei e della Regione Lazio, che ascolti le nostre giuste ragioni». Intanto l’estate avanza e le condizioni della struttura appaiono sempre più critiche.
Sanità
15 Giugno 2013
Pronto soccorso, situazione esplosiva