CIVITAVECCHIA – «Fin quando la situazione dell’ospedale di Bracciano non sarà risolta, qualsiasi atto aziendale risulterà essere monco». A ribadirlo per l’ennesima volta, durante la conferenza dei sindaci della Asl RmF di questo pomeriggio, è stato il commissario dell’azienda sanitaria Giuseppe Quintavalle che, anche quest’anno ha presentato due atti aziendali. Uno con la struttura di Bracciano considerata polo ospedaliero con unità operative complesse (ossia dove sono presenti i reparti) e uno con Bracciano considerato solo un polo di primo soccorso. E proprio come lo scorso anno, anche questa volta all’interno dell’atto della Asl RmF non risulterebbero essere presenti ingenti novità. Tutta colpa delle scarse risorse economiche messe a disposizione dalla Regione Lazio. E viste proprio le difficoltà che insistono sulla sanità, la Asl RmF ha deciso di puntare soprattutto sulle case della salute (unità territoriali che sopperiscono alle mancanze dell’ospedale) e sulle unità operative semplici come igiene mentale, sicurezza sul lavoro e tossicologia. Inoltre, i sindaci della Asl RmF hanno chiesto al commissario Quintavalle di farsi portavoce in Regione contro la decisione di unificare i distretti F2 e F3.
Sanità
1 Ottobre 2013
«Prima risolviamo la questione Bracciano»