di DANILA TOZZI
LADISPOLI – Ha continuato a piovere per tutto il giorno anche oggi ampliando le zone già allagate per via dell’abbondante acqua caduta nei giorni scorsi. Ma non ci sono stati particolari danni. Almeno questa è l’unica nota positiva in mezzo comunque a tanti disagi anche perché ora si spera in un clima meno piovoso e più soleggiato. Prosegue però il livello di attenzione generale tanto che la Protezione civile di Cerveteri durante la notte ha lavorato ininterrottamente per venire in aiuto a chi aveva sale hobby e scantinati allagati. Le pattuglie, coordinate dal comandante Marco Scarpellini, hanno monitorato la situazione, permettendo quindiuna regolare viabilità anche in seguito alla tracimazione del Fosso del Marmo dove sono prontamente intervenuti per togliere rami e depositi. E’ allagato il sottopassaggio della Stazione Ferroviaria ma le Ferrovie sono intervenute azionando delle pompe che scaricano l’eccesso di acqua accumulata nei campi all’esterno. Per evitare allagamenti nelle abitazioni a via Trevignano, a Cerenova, è stato aperto un nuovo canale di scolo che permette il deflusso regolare dell’acqua. Rimangono ancora intransitabili a causa della pioggia le vie Adriatico, via del Cerro a Campo di Mare. Prevista tuttavia anche per domani l’allerta meteo per le condizioni meteorologiche avverse, con precipitazioni a carattere di rovescio o temporale. Lancia l’allarme anche il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta: “Il rischio allagamenti deve essere affrontato in modo complessivo e strutturale”. Ecco quindi che mercoledì 18 febbraio alle 10,30 presso la sede comunale in piazza Falcone è stata convocata la Conferenza di Servizi per affrontare il problema della regolamentazione delle acque nella zona di Pizzo del Prete e della larghezza del ponte ferroviario sul Vaccina. Alla Conferenza sono stati invitati invitati RFI, Ministero della Difesa e Consorzio di Bonifica dell’Agro Romano. “Fermo restando che sul litorale – ha proseguito Paliotta – si è abbattuta una vera e propria bomba d’acqua, dai sopralluoghi effettuati è emerso che gli allagamenti nella zona Caere Vetus e nelle campagne lungo via Roma in gran parte sono stati causati dalla difficoltà di regimentare le acque piovane di Pizzo del Prete. Nella zona compresa tra l’Aurelia e la Ferrovia, infatti, interventi sia di privati che di opere pubbliche hanno ostruito molte delle scoline preesistenti. Un ulteriore motivo di allagamenti è stata la parziale ostruzione del ponte posto sotto la linea ferroviaria. Durante l’eccezionale ondata di maltempo del novembre scorso l’acqua era arrivata a trenta centimetri dall’argine di salvaguardia, questa volta invece il deflusso delle acque è stato bloccato da vari tronchi che hanno causato una esondazione in quella zona. Alla luce dei fatti il ponte risulterebbe avere un’ampiezza insufficiente. Durante la Conferenza dei Servizi affronteremo tutte queste problematiche per rendere la nostra città sempre più sicura”.