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    Speciale medicina
    11 Agosto 2015
    A Torino doppio trapianto di fegato e staminali, prima volta in Italia

    TORINO – Intervento innovativo alla Città della Salute di Torino. Per la prima volta in Italia è stato effettuato un doppio trapianto di fegato e di cellule staminali ematopoietiche, su un bambino venezuelano di 8 anni affetto da sindrome di Iper-Ig M, una rara e grave forma di immunodeficienza.

    Ma il caso del bimbo operato è particolare poiché la sindrome è legata a un difetto di CD40 ligando. Una mutazione mai pubblicata e oggetto di studio. Così i genitori di Andrea hanno cercato nel mondo un centro per affrontare un percorso così impegnativo e rischioso.

    Sono arrivati così in Italia nella primavera del 2014, supportati dalla cooperazione sanitaria Associazione per il trapianto di midollo osseo, in contatto con la Fundacion para el Transplante de Médula Osea in Venezuela. Dopo la valutazione, l’équipe piemontese decide di eseguire per primo il trapianto d’organo per consentire di affrontare il successivo trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche, che prevede una preparazione con chemioterapia e necessita di adeguate funzionalità d’organo.

    Nell’ottobre 2014 il bambino viene messo in lista d’attesa per il trapianto di fegato e nel marzo del 2015, presso le Molinette, viene sottoposto a trapianto di fegato da donatore pediatrico dall’équipe di Mauro Salizzoni. Dopo pochi giorni in regime intensivo, viene trasferito all’ospedale Regina Margherita, Reparto di Gastroenterologia.

    E a circa 30 giorni dal trapianto di fegato, Andrea viene sottoposto a trapianto allogenico di staminali ematopoietiche midollari. Il donatore è una donna americana compatibile. Dopo un periodo di isolamento, necessario per l’importante immunosoppressione, il bambino sta ora gradatamente riprendendo la sua quotidianità, insieme alla famiglia, ed è ora ricoverato presso l’Oncoematologia del Regina Margherita. (Adnkronos)