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    Energia e ambiente
    13 Novembre 2015
    Soggiorni in B&B senza moneta

    Un soggiorno gratuito in cambio di beni o servizi. Torna la Settimana del baratto che dal 16 al 22 novembre coinvolgerà migliaia di Bed & breakfast in tutta Italia animando viaggi e weekend fuori porta dei nostri connazionali. Alla base dell’iniziativa, giunta alla settimana edizione, c’è la fantasia e la creatività sia delle proposte dei viaggiatori che delle richieste espresse dai gestori dei B&B italiani.
    Qualche giorno in cambio di prodotti tipici della regione di provenienza è tra i baratti ‘classici’ come anche quelli che riguardano la realizzazione del sito web o un servizio fotografico della struttura in cambio di ospitalità con colazione compresa. C’è poi il ‘comparto’ che riguarda la manutenzione della casa o un aiuto in attività varie che i viaggiatori sono disponibili a barattare in cambio di un soggiorno (lavori di giardinaggio, manutenzione degli impianti di riscaldamento, lavori di miglioramento della struttura, creativi e non). Ci sono poi tanti baratti insoliti sia per quanto riguarda l’oggettistica che i servizi: il gestore che baratta un soggiorno in cambio di abbigliamento anni ‘50 e i viaggiatori che offrono la loro esperienza di tattoo artist o di maestri di tango argentino per rendere indimenticabile il soggiorno nella struttura a beneficio non solo dei proprietari ma anche di eventuali altri ospiti. Hanno partecipato alla scorsa edizione 2000 B&B in tutta Italia per 10.000 viaggiatori che hanno scelto la Settimana del Baratto. I baratti? Hanno riguardato prevalentemente i servizi. In questo modo, ogni anno la Settimana del Baratto permette di viaggiare in Italia a costo zero adattando la più antica formula di scambio al contemporaneo sistema della sharing economy.
    Non solo vacanze. Grazie al web è più facile scambiare libri, vestiti, verdure dall’orto o anche lezioni di inglese e di pittura. Lo sa bene Cose(in)utili, il sito che cambia ‘l’inutile con l’utile’ e che attualmente conta 5mila utenti. Ecco di seguito alcune regole, stilate dall’ideatrice del sito Elisa Boldi, per un perfetto ‘barattatore’ 2.0. 
    1. Metti a disposizione ciò che vorresti ricevere: mettiti sempre nei panni dell’altro e chiediti: mi piacerebbe ricevere un oggetto del genere? Se la risposta è sì, allora pubblica il tuo annuncio. Se invece hai il dubbio che quello che proponi sarebbe più consono a una discarica, allora è là che dovresti portarlo.
    2. Non barare. Fornisci una descrizione chiara e dettagliata, segnala eventuali difetti e fai delle belle fotografie: chi ti chiederà lo scambio avrà piacere a vedere in anticipo cosa riceverà.
    3. Se baratti online fai parte di una community: quando vedi che un altro barter ha già espresso interesse verso un oggetto che piacerebbe anche a te, non scavalcarlo! Sii sempre gentile e «mettiti in coda», se il proprietario vorrà darlo a te, te lo farà sapere.
    4. Aggiorna la tua vetrina: se gli oggetti non sono più disponibili, cancella gli annunci in cui li proponevi. Non è piacevole adocchiare qualcosa che ci piacerebbe tanto avere e poi scoprire che non è più in scambio.
    5. Quando baratti e spedisci qualcosa di tuo, imballalo bene. È importante che non si danneggi o non si rompa durante il tragitto.
    6. Prediligi baratti a km0: risparmi sulle spese di spedizione, eviti l’inquinamento che la spedizione genera e ti crei un’occasione di incontro in più, spesso con una persona che ha interessi simili ai tuoi.
    7. Quando accetti di cedere un tuo oggetto spedisci o consegna sempre e se il baratto è dal vivo presentati agli appuntamenti. Se non puoi, avvisa.
    8. Se sei il destinatario di un pacco e qualcuno ti anticipa le spese di spedizione, rifondilo appena puoi.
    9. Rispondi sempre alle richieste e ai messaggi: anche se sei dietro a un monitor, la persona che c’è dall’altra parte è vera.
    10. Divertiti. Il baratto è un hobby, non prenderlo mai troppo seriamente.