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    Energia e ambiente
    26 Novembre 2015
    Attentati di Parigi, a rischio anche gli accordi sul clima?

    La conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici, “si deve tenere, oggi più di prima, ne sono convinto». Così alla vigilia della Cop21, il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti cerca di fugare ogni dubbio sul vertice climatico a seguito dei sanguinosi attentati terroristici di Parigi. L’evento, che si svolgerà dal 30 novembre all’11 dicembre, vedrà riunite delegazioni governative, di ricercatori, di associazioni ambientaliste per cercare soluzioni condivise per la mitigazione del riscaldamento globale. La Cop21, commenta Enrico Brugnoli, direttore dipartimento Terra Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Disba), “dovrebbe svolgersi nel segno della pace e della convivenza civile di tutti i popoli uniti per il nostro Pianeta, senza distinzioni politiche, culturali e religiose. Auspichiamo quindi una risposta globale per impedire ai terroristi di influenzare negativamente questa importante Conferenza». E così nella capitale francese si va avanti con il programma. Laurence Tubiana, rappresentante speciale del ministero degli Affari Esteri francese per la Cop21 e ambasciatrice per i negoziati sul clima, afferma: “vogliamo assicurare, a chi ha deciso di partecipare, che cercheremo tutti insieme di fare in modo che la Cop21 sia un’ottima opportunità e un successo». A Parigi, aggiunge Galletti, “andremo a discutere del valore dell’ambiente e in quella sede ci saranno 193 Paesi di tutto il mondo. Da lì dobbiamo mandare un messaggio chiaro: il valore dell’ambiente, così come tutti i valori occidentali, non si piegherà davanti al terrorismo. La Cop21 sarà l’occasione per ribadirlo e rafforzare il nostro impegno». In attesa dell’apertura della Conferenza sul clima, il 28 e 29 novembre si organizza la marcia Globale per il Clima. L’evento è stato cancellato a Parigi ma 50 grandi manifestazioni sono programmate in tutto il mondo per chiedere di arrivare finalmente a un accordo vincolante che fermi i cambiamenti climatici. A Roma, la Marcia Globale per il Clima è organizzata dalla Coalizione italiana clima, che conferma l’appuntamento del 29 novembre e invita tutti alla partecipazione. In marcia per il clima e per la pace: partenza alle ore 14 da Piazza Farnese per raggiungere via dei Fori imperiali dove si terrà poi un concerto. Sul palco si alterneranno numerosi artisti e testimonial. Dopo i tragici fatti di Parigi e il divieto del governo francese di organizzare le manifestazioni per il clima, la marcia di Roma si carica di ulteriore significato per sconfiggere la paura e costruire la pace. “Marceremo anche per tutti quelli che a Parigi non potranno più aderire a questa manifestazione globale”, fanno sapere gli organizzatori. Alla marcia romana del 29 novembre parteciperanno anche i movimenti pacifisti e le organizzazioni che lavorano con i migranti.