logo
    Speciale medicina
    30 Gennaio 2016
    A Bologna il primo bebè venuto dal freddo

    Sei gravidanze di cui una ottenuta con un ovocita congelato da 10 anni, primo caso al mondo per la fecondazione eterologa. E tutte grazie a donazioni volontarie e gratuite, con 6 donatrici donne e 4 uomini ‘arruolati’ in questi mesi dal Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Sono i risultati ottenuti per la fecondazione eterologa dal Centro di procreazione medicalmente assistita diretto da Eleonora Porcu. Qui il 57,5% delle coppie in attesa di trattamento proviene da fuori Regione. «Il nostro Centro – ha spiegato il direttore generale Mario Cavalli – è un punto di riferimento nazionale. La qualità della ricerca e dell’assistenza si sposano alla scelta di realizzare percorsi di fecondazione eterologa con donatori volontari e gratuiti, una disponibilità che ci vogliamo impegnare a far crescere, anche con l’attivazione della Biobanca regionale dei gameti al Sant’Orsola». In base all’esito di una prima visita, degli esami effettuati e di una seconda visita, gli aspiranti genitori possono avere accesso al percorso. Finora sono entrate 228 coppie, di cui 80 richiedono la donazione dei gameti maschili e 148 di quelli femminili. In 78 hanno alle spalle multipli fallimenti di procreazione medicalmente assistita omologa. E se 97 (42,5%) sono dell’Emilia-Romagna, i rimanenti 131 arrivano da tutta Italia (17 Regioni): al primo posto la Lombardia (28), seguita da Puglia (19), Campania (18) e Veneto (15). Al momento sono stati effettuati 24 trattamenti, di cui 5 in corso, utilizzando unicamente gameti donati gratuitamente e in modo volontario, non acquistati all’estero. Sono state ottenute 6 gravidanze, una grazie alla donazione di gameti femminili e 5 con donazione di gameti maschili. Due sono gemellari. I donatori sono 4 uomini tra i 35 e i 40 anni e 6 donne, di cui 5 avevano ovociti congelati nella banca del Sant’Orsola dopo trattamenti di fecondazione omologa che avevano portato a una gravidanza. Da una di queste è arrivata la gravidanza con ovocita congelato da oltre 10 anni. La sesta donatrice ha invece avuto figli con gravidanze spontanee e ha deciso di sottoporsi a stimolazione e prelievo di ovociti solo con l’obiettivo di donare. «La dimensione della gratuità è per noi fondamentale – ha commentato Porcu – e si affianca a risultati scientifici di grande rilievo, come la prima gravidanza al mondo da fecondazione eterologa che abbiamo ottenuto con ovociti congelati da oltre 10 anni».