ROMA – A circa il 18% dei bambini vengono somministrati medicinali contro tosse e raffreddore, nonostante il loro utilizzo sia sconsigliato, anche attraverso speciali avvertenze in etichetta, al di sotto dei 6 anni di età. E’ l’allerta che arriva da un nuovo studio pubblicato sul ‘Canadian Journal of Public Health’, dal St. Michael’s Hospital.
Dopo l’introduzione, nel 2009, dell’obbligo di etichettatura da parte dell’agenzia Health Canada, si è rilevata una lieve diminuzione nell’impiego di prodotti ‘over-the-counter’ (da banco) nei bambini, pari a circa il 22%. Ma rimane una percentuale importante di piccoli che continua ad assumere questi farmaci potenzialmente pericolosi per la loro salute, come segnala la ricerca che ha preso in considerazione circa 3.500 bambini fra il 2008 e il 2011.
“Abbiamo rilevato un gran numero di bimbi ai quali continuano a essere dati questi medicinali nonostante le evidenze di possibili danni e anche la scarsa efficacia”, dicono gli autori. “Molti genitori rimarrebbero sorpresi di apprendere che stanno dando ai loro figli dei prodotti potenzialmente dannosi. Occorre aumentare la consapevolezza pubblica e anche rendere questi prodotti meno facilmente disponibili”, concludono. (Adnkronos)