logo
    Speciale medicina
    14 Maggio 2016
    Leucemie, caffè e cioccolato per la ricerca

    Un sacchetto pieno di caffè e cioccolata, disponibile in 400 punti vendita di stazioni, aeroporti e autostrade per sostenere la ricerca contro la leucemia mieloide acuta. Per finanziare, in particolare, uno studio già avviato e promettente dell’Istituto Mario Negri di Milano diretto da Silvio Garattini, da realizzare in collaborazione con la Fondazione Gimema, presieduta dall’ematologo Franco Mandelli. E’ la campagna «Fai viaggiare la ricerca», la Onlus creata da un gruppo di manager del settore dei trasporti con l’obiettivo di sensibilizzare chi viaggia sul valore della ricerca medica indipendente. Il sacchetto, che contiene due pacchetti di caffè Lavazza e tre barrette di cioccolata Novi, sarà offerto ai viaggiatori nei punti vendita del gruppo Cremonini (Chefexpress e Roadhouse) e non solo, a partire da un contributo di 10 euro. La Leucemia acuta mieloide (Lam) è una delle forme più gravi e diffuse di questi tumori del sangue. Colpisce in tutte le fasi della vita, dai bambini agli anziani, ma la sua incidenza aumenta con l’età ed è particolarmente frequente nell’età avanzata. La terapia contro questa patologia si basa ancora oggi su schemi di poli-chemioterapia in uso da tempo. Dei nuovi farmaci sperimentati in tutti questi anni, nessuno è stato efficace, con l’eccezione dei derivati dell’acido retinoico, che studi condotti negli ultimi 20 anni dalla Fondazione Gimema hanno dimostrato svolgere un’importante azione terapeutica, in una varietà particolare di Lam, la forma promielocitica. Recentemente l’Istituto Mario Negri ha osservato dei risultati in laboratorio che potrebbero indicare un’attività dei derivati dell’acido retinoico anche in forme di Lam diverse dalla promielocitica. E se ciò si confermasse potrebbe rappresentare nei pazienti una scoperta rivoluzionaria e un passo avanti fondamentale nella cura delle leucemie acute. Da qui il progetto al centro della campagna.