ROMA – Guarire da alcune forme di leucemia, lasciarsi alle spalle i farmaci e i loro effetti collaterali, si puo’. Secondo un recente studio, oltre il 50% dei pazienti con leucemia mieloide cronica è in remissione completa a un anno dalla sospensione della terapia. A diffondere il dato è l’Ail (Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma) alla vigilia della ‘Giornata nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma’, che si celebra domani con eventi e iniziative in tutta Italia.
“Le malattie del sangue sono sempre piu’ curabili e i risultati della ricerca eccezionali, qualche volta addirittura impensabili- spiega all’agenzia DIRE Franco Mandelli, presidente di Ail- Protagonista della cura della leucemia mieloide cronica è il farmaco Nilotinib (di Novartis), che appartiene alla classe degli inibitori della tirosin-chinasi Bcr/Abl”.
Un recente studio della casa farmaceutica, infatti, dimostra come “dopo 3 anni di terapia- prosegue Mandelli- il 51,6% dei 190 pazienti con leucemia mieloide cronica che aveva raggiunto una risposta molecolare profonda è stato in grado di interrompere la terapia rimanendo in remissione per 48 settimane”.
Il professore di Ematologia dell’Universita’ di Torino, Giuseppe Saglio, spiega inoltre che “la cura della leucemia mieloide cronica ha visto due rivoluzioni nella sua storia: la prima è stata l’introduzione dell’Imatinib- sottolinea- il primo farmaco molecolarmente mirato che inibisce il gene che causa la leucemia che ha portato risultati stupefacenti in termini di sopravvivenza dei malati. La seconda rivoluzione e’ la possibilità che i pazienti sospendano la cura senza che la malattia si ripresenti. Quando il 100% dei pazienti guarira’ sarà la terza e definitiva rivoluzione e ci dedicheremo ad altre malattie”.
Una componente fondamentale del programma di studi clinici Enest sulla remissione libera da trattamento è rappresentata dal monitoraggio frequente e standardizzato della ‘risposta molecolare profonda’.
“Fattore chiave dell’ematologia di precisione- spiegano ancora gli esperti- insieme allo sviluppo delle terapie mirate a precisi bersagli molecolari, che in Italia è assicurata da LabNet (la rete realizzata dal Gimema- Gruppo italiano malattie ematologiche dell’adulto), con il supporto di Novartis, per garantire a tutti i pazienti la stessa accuratezza negli esami di biologia molecolare. La grande novità degli ultimi mesi è che il Gimema sta ampliando la rete LabNet: a quella per la leucemia mieloide cronica, dallo scorso aprile si è affiancata quella dedicata alla leucemia mieloide acuta, una neoplasia del sangue grave, caratterizzata da peculiari alterazioni genetiche e molecolari, associata ancora oggi a una prognosi sfavorevole”.
Ma per questa malattia del sangue si profila anche la prima importante novità terapeutica dopo oltre 25 anni: la midostaurina, un farmaco fortemente innovativo che, utilizzato insieme alla chemioterapia, dimostra un aumento significativo della sopravvivenza. La nuova molecola dovrebbe essere disponibile in Italia dal 2017.
“I progressi- assicura Mandelli- continuano non solo per la mieloide cronica ma per tutte le malattie del sangue, come leucemie acute, linfomi e mieloma”.
La Giornata nazionale sarà infine l’occasione per presentare la X edizione di ‘Sognando Itaca’, l’iniziativa Ail che da dieci anni valorizza la vela-terapia come risorsa per migliorare la qualità di vita dei pazienti ematologici. La barca a vela, partita da Trieste il 4 giugno con a bordo un equipaggio formato da skipper professionisti, pazienti in fase riabilitativa, medici, infermieri e psicologi, approda a Itaca domani, proprio nella Giornata nazionale dell’Ail. Come ogni anno per la Giornata nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma gli ematologi saranno a disposizione per fornire consigli e risposte al numero verde Ail (800.226.524) domani dalle 8 alle 20. Tutte le informazioni sulle iniziative e gli incontri promossi dalle sezioni Ail in occasione della Giornata sono disponibili sul sito www.ail.it
Link videointerviste http://www.dire.it/20-06-2016/60389-leucemia-mieloide-cronica-ail-guarigione-516-dei-pazienti/
(DIre)