logo
    Speciale medicina
    15 Ottobre 2016
    Influenza, allarme dei medici: "Vaccinatevi"

    E’ allarme influenza, quest’anno, per i medici di famiglia che raccomandano: «Vaccinarsi al più presto è più che mai importante». Un invito rivolto agli italiani sempre più in fuga dal vaccino: si protegge da questa malattia stagionale ormai meno del 20% e tra gli anziani la percentuale è scesa dal 70% a meno del 50%. Intanto il nuovo virus influenzale del ceppo A/H3 è già arrivato, sbarcato in gommone dalla Libia, e minaccia di mettere in anticipo a letto 6 milioni di italiani. Questa volta molti in piena età lavorativa, tra i 50 e 60 anni, avvertono i medici di famiglia dal congresso nazionale della Fimmg. «A far prevedere un’ondata influenzale più pesante del solito sono due fattori – spiega Tommasa Maio, segretario nazionale Fimmg Continuità assistenziale e che nel sindacato si occupa dei piani vaccinali – Il primo è il largo anticipo con cui quest’anno, già a fine agosto, è stato isolato il virus in un bambino nato in Marocco e proveniente dalla Libia. Fatto questo che ne prefigura una più ampia diffusione, soprattutto tra le persone non ancora vaccinate». «In secondo luogo – prosegue Maio – i virus A/Hong Kong (H3N2) e B/Brisbane, isolati dall’Istituto superiore di sanità (Iss), contengono piccole mutazioni che predispongono a una maggiore circolazione dell’influenza. Questo perché né i bambini, né le persone a rischio che solitamente si vaccinano possiedono gli anticorpi che fungono da barriera alla malattia». I sintomi sono sempre gli stessi – infezioni alle vie respiratorie, con tosse e mal di gola, febbre anche alta, mal di testa e dolori alla articolazioni – e l’anno scorso hanno costretto a letto i pazienti in media per 6 giorni. La ‘banale’ influenza ogni anno, secondo stime dell’Iss, provoca la morte di 8 mila persone, soprattutto anziani, per le complicazioni come polmonite e broncopolmonite. «Per questo – invita la dottoressa – quest’anno è più che mai necessario vaccinarsi per tempo, soprattutto se si appartiene a una categoria a rischio: ultrasessantacinquenni, diabetici, immunodepressi, cardiopatici, malati oncologici, donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, solo per citare quelle più numerose». Non solo. Il nuovo ‘Calendario della vita’ consiglia quest’anno la vaccinazione anche alle persone sane tra i 50 e i 60 anni, che a causa della mutazione del virus saranno più colpite dall’influenza. «Per loro il vaccino non è gratuito – ricorda Maio – ma è sempre meglio spendere una quindicina di euro che perdere 5-6 giorni di lavoro, tanto più se si appartiene al sempre più numeroso popolo delle partite Iva». Vaccino consigliato dai camici bianchi anche per i bambini sani, visto che l’influenza da 0 a 4 anni colpisce 10 volte più che tra gli anziani e 8 volte di più tra i 5 e i 14 anni. Ci si può vaccinare dalla metà di ottobre fino a fine dicembre.