CIVITAVECCHIA – “Ieri mattina, dopo 48 ore di mancanza di acqua, ho telefonato all’acquedotto per sentire quando era previsto l’intervento dell’autobotte, che avevo prenotato ieri, l’incaricata mi ha riferito che ero ancora 17^ e le autobotti erano soltanto due ed impegnate nei quartieri interessati, quindi non era in grado di darmi indicazioni. Ho quindi pensato di chiedere ulteriori informazioni, alla Segreteria del Sindaco.
Mi ha risposto una collaboratrice che, alle mie rimostranze (non avevo più neanche un goccio d’acqua e quindi, piatti da lavare, non poter andare al bagno ecc.), mi invitava, visto che le autobotti erano soltanto due, a regalarne io, un’altra al Comune e che avrei dovuto provvedere a mettermi altri serbatoi in casa per far fronte alle emergenze.
Le ho risposto che io, quale cittadina, contribuisco già alle Casse del Comune, in quanto pago regolarmente le tasse, fino all’ultimo centesimo e quindi le sue affermazioni erano proprio gratuite ed alle mie ulteriori rimostranze esasperate, ha provveduto a chiudermi in faccia il telefono.
Questa è la professionalità e la comprensione delle persone che fanno parte della Segreteria del Sindaco”.
Lettera firmata