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    Speciale medicina
    15 Febbraio 2017
    Oltre 400 Cyber-farmacie autorizzate a vendere sul web

    Dai libri agli abiti l’acquisto in un click conquista sempre più italiani, e oggi è possibile comprare online anche i farmaci. Ma se le insidie del web sono ben note – il 90% dei medicinali acquistati da canali non autorizzati è contraffatto, cioè non contiene il principio attivo, lo contiene in un dosaggio diverso da quello indicato, o presenta problemi di conservazione – in Italia si possono fare compere online da farmacie ‘doc’. La legge consente infatti alle farmacie, e agli altri esercizi abilitati alla vendita dei ‘senza ricetta’ (parafarmacie e Gdo), di dispensare online questi prodotti. E sono ormai 452 le farmacie autorizzate per la vendita sul web in tutta Italia, o quasi. E’ quanto emerge dalla mappa realizzata dall’AdnKronos Salute sulla base dei dati del ministero di Lungotevere Ripa. A scommettere su questa formula sono soprattutto farmacisti piemontesi, lombardi e campani. Mentre l’idea non sembra ancora aver convinto i colleghi calabresi e trentini. Infatti oggi le cyber-farmacie autorizzate sono presenti in Abruzzo (2), Basilicata (2), Campania (56), Friuli Venezia Giulia (6), Emilia Romagna (44), Lazio (44), Liguria (9), Lombardia (66), Marche (13), Molise (1), Piemonte (76), Provincia autonoma di Bolzano (3), Puglia (22), Sardegna (18), Sicilia (19), Toscana (23), Umbria (11), Valle d’Aosta (2) e Veneto (35). Niente cyberfarmacie, per il momento, in Calabria e Provincia autonoma di Trento. «La vendita a distanza dei farmaci con obbligo di ricetta resta vietata», ricorda Federfarma, mentre le farmacie online doc’ sono riconoscibili dalla presenza, sul sito, del logo comune approvato dalla Commissione europea. Inoltre tutti i siti doc devono rimandare al portale del ministero della Salute, dove sono fornite anche indicazioni e avvertenze sull’acquisto online. Ma cosa fare per ordinare i farmaci? Basterà collegarsi al sito della singola farmacia, riconoscibile dal logo comune europeo e presente nella lista del ministero. La farmacia è responsabile della vendita e non la demanda ad altro soggetto. Si acquista e si aspetta la consegna.