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    Speciale medicina
    20 Maggio 2017
    Salute andrologica, la chiave è la prevenzione

    Informare attraverso i media la popolazione maschile per promuovere e diffondere una corretta prevenzione della salute andrologica e contrastare in questo modo il tumore testicolare, la malattia oncologica più diffusa gli uomini con meno di 50 anni, con un picco di incidenza tra i 15 e i 35 anni di età. È l’obiettivo del Corso di formazione ‘La salute andrologica: corretta informazione, efficace prevenzione e diagnosi precoce’, promosso nei giorni scorsi a Roma da Dipartimento di medicina sperimentale – sezione di fisiopatologia medica ed endocrinologia della Sapienza Università di Roma con il supporto del ministero della Salute.  Tabù sociali e carenze nella comunicazione scientifica per il pubblico – spiegano gli organizzatori – hanno fino a oggi creato un importante gap informativo intorno alle malattie andrologiche, che incidono pesantemente sulla salute sessuale e riproduttiva del maschio e sono in preoccupante aumento nel nostro Paese. «L’obiettivo di questa giornata è chiedere aiuto agli operatori e ai media per trasmettere il messaggio che la prevenzione andrologica è ormai un fatto maturo, e che noi medici abbiamo la possibilità di risolvere e curare le patologie sin dall’età giovanile – spiega all’AdnKronos Salute Andrea Lenzi, presidente della Sie, Società italiana di endocrinologia – Questo – prosegue – eviterebbe tutta una serie di complicazioni che invece oggi vediamo, come ad esempio nell’adulto non più giovane che cerca di avere figli non riuscendoci, o che ha difficoltà sessuali o magari ha patologie maggiori solo perché non ha mai fatto opportuna prevenzione». «Fino a una decina d’anni fa – aggiunge Lenzi – dei problemi della salute sessuale maschile non si parlava affatto, poi si è iniziato a parlarne ma spesso in maniera poco informata, e solo negli ultimi anni si è affermata, anche fra noi endocrinologi, la triade endocrinologia-metabolismo-andrologia, e, appunto, l’andrologia è diventata parte integrante della nostra scienza ma soprattutto si è capito che le armi più importanti per mantenere in salute un uomo giovane, adulto e anziano sono l’informazione e la prevenzione sin dall’età pediatrica».