CIVITAVECCHIA – “In merito alle recenti note apparse sulla stampa locale e riguardanti l’annoso problema del traffico cittadino, vorrei esprimere alcune considerazioni.
Ritengo che quanto espresso dal Centro Studi Marittimi e Portuali Raffaele Meloro debba essere seriamene considerato soprattutto dal Comune. Nella precedente amministrazione mi sono interessato dei problemi legati al traffico cittadino. Prima di dare un giudizio affrettato e prendere decisioni irrevocabili, bisognerebbe verificare se il punto di raccolta di Largo della Pace abbia risposto positivamente alle esigenze della nostra città: ricaduta economica, impatto ambientale e viario. È sotto gli occhi di tutti la situazione della viabilità che non riguarda solamente il Centro, ma buona parte della città. Non ci sono mezzi pubblici in grado di sostituirsi all’uso dei mezzi privati, non ci sono politiche per creare soluzioni alternative al decongestionamento del traffico che aumenta con conseguenze anche negative sull’ambiente e la salute.
In questi ultimi tre anni è un dato di fatto l’aumento del traffico nel centro e anche il proliferare del fenomeno dell’abusivismo, del parcheggio selvaggio. La proposta della giunta Tidei cercava di dare risposte ai commercianti e a giovani in cerca di lavoro. Tre anni fa proponevo per i turisti che arrivavano in porto di utilizzare mezzi che li accompagnassero alla Marina, dove sarebbero stati accolti da personale qualificato, da cooperative di giovani che avrebbero indirizzato i croceristi verso la città o per eventuali escursioni in loco e/o nel comprensorio. Un piano per accogliere meglio il turista che, dopo essere stato informato, potesse scegliere come trascorrere il suo tempo.
È chiaro che bisogna chiamare in causa il Comune che dovrebbe creare un tavolo permanente di lavoro non solo sul traffico, ma anche sul turismo. Ben vengano i croceristi, i turisti che sono una risorsa per una città ed un comprensorio che non è stato ancora capace di esprimersi al meglio. Turismo è lavoro, benessere per la comunità. La mia era una proposta che può essere anche rivedibile, ma non vuole minimamente allontanare i turisti dalla città anzi voglio che restino e siano degnamente accolti. I commercianti del Centro sono da coinvolgere al tavolo di cui sopra perché rappresentano un importante segmento dell’economia e, in momenti di grave crisi come quella attuale, non si può e non si deve rinunciare a nessun posto di lavoro. Armonizziamo le risorse a disposizione, confrontiamoci serenamente per il bene della nostra città”.
Sergio Serpente