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    Speciale medicina
    12 Agosto 2017
    "Uova contaminate, nessuna distribuzione in Italia"

    L’Europa si allarma per le uova contaminate con fipronil, un insetticida pericoloso per la salute. A rassicurare gli italiani è la Direzione generale per l’Igiene e la sicurezza degli alimenti del nostro ministero della Salute, secondo cui «non risultano distribuzioni di uova contaminate con fipronil in Italia. Le indagini condotte attraverso il sistema di allerta europeo Rasff hanno evidenziato che si ipotizza un uso fraudolento del fipronil da parte di alcuni produttori dei Paesi Bassi».  
     In relazione alla segnalazione scattata a livello europeo, il ministero fa sapere di aver informato «già in data 31/7/2017 gli assessorati alla Sanità delle Regioni e Province Autonome della problematica, chiedendo di effettuare le verifiche sul territorio. Inoltre, è stato richiesto agli assessorati e al Nas di proseguire il monitoraggio e comunicare gli esiti delle verifiche e i risultati dei campionamenti su uova effettuati». 
    Lo scandalo è venuto alla luce all’inizio di agosto, quando l’agenzia olandese per la sicurezza alimentare, Nvwa, ha riferito che un mix illegale a base dell’insetticida sarebbe stato utilizzato in alcune aziende olandesi per oltre un anno. Non c’era modo di sapere, però, se in questo lasso di tempo tutte le uova fossero state contaminate, e sono state condotte analisi su 600 campioni. Circa 180 allevamenti di galline in tutta l’Olanda sono stati chiusi e milioni di uova provenienti da Olanda e Belgio sono state ritirate dagli scaffali dei supermercati tedeschi e olandesi e bloccate da quelli belgi, dopo che in alcune sono stati rilevati alti livelli dell’insetticida, vietato per l’uso in produzioni destinate al consumo. Le autorità hanno avviato un’indagine per far luce sulle reali dimensioni del problema.
     Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, in grandi quantità il fipronil è «tossico» e può avere effetti dannosi su reni, tiroide e fegato se ingerita in grande quantità nel tempo. L’insetticida viene comunemente usato nei prodotti veterinari contro pulci, pidocchi e zecche, ma non sugli animali destinati al consumo alimentare umano, come i polli. 

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