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    Politica
    21 Ottobre 2017
    Autovelox a Canepina, Moneta: "Tutto nella norma, si tratta di mezzi per controllare revisione e assicurazione"

    CANEPINA – “Il consigliere regionale Daniele Sabatini dovrebbe informarsi meglio prima di diffondere comunicati stampa riguardanti l’amministrazione comunale di Canepina, visto che la nostra Polizia locale non utilizza nessuno “strano autovelox”. Il sindaco della cittadina viterbese, Aldo Maria Moneta interviene per spiegare la questione della macchinetta in dotazione alla Polizia locale..

    “L’apparecchio in dotazione agli agenti è semplicemente uno strumento per l’accertamento della carenza della revisione automobilistica e della polizza assicurativa, – spiega Moneta – tutto perfettamente nella norma. Come rientra nella norma la procedura utilizzata, che prevede la presenza stabile di due agenti direttamente sul posto”. 

    Moneta bacchetta il consigliere regionale Sabatini: “Mi sembra quindi poco corretto che una figura istituzionale come Sabatini abbia diffuso un comunicato senza effettuare le dovute verifiche, nel quale peraltro è messo in discussione l’operato dell’amministrazione comunale di Canepina e della Polizia locale, i cui agenti ogni giorno si mettono al servizio della cittadinanza per prevenire comportamenti che, vale la pena ribadirlo al consigliere Sabatini, sono contro la legge. Non credo che Sabatini, con il suo intervento, abbia voluto legittimare condotte, quali quella di mettere in circolazione veicoli senza revisione o assicurazione, che potenzialmente potrebbero essere nocive per tutti gli utenti della strada, mettendo altresì in cattiva luce il lavoro faticoso di chi cerca di far rispettare le regole. Voglio pensare, invece, che quanto accaduto sia frutto di disattenzione o poca informazione”.

    “Quanto invece, al singolo episodio, secondo cui sarebbero stati commessi, da parte di singoli agenti, atti offensivi nei confronti dei cittadini,- conclude il sindaco –  l’amministrazione comunale procederà ad effettuare tutte le verifiche necessarie al fine di assumere ogni necessaria e doverosa decisione nei confronti di chi si fosse eventualmente reso responsabile di gesti da condannare nella maniera più assoluta”.