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    Cronaca
    15 Novembre 2017
    Rubavano nei negozi di via Garbini: fratelli in manette

    VITERBO – Durante tutta la serata dell’11 novembre si aggiravano per gli esercizi commerciali di via Garbini a Viterbo con l’intenzione di rubare capi di abbigliamento.

    Stavolta a finire in manette sono stati due fratelli di Vetralla, lei classe ’88, pregiudicata e lui del ’96, arrestati per furto in esercizio commerciale dai militari della locale Stazione dei Carabinieri a seguito di un intervento comandato dalla Centrale Operativa allertata dai commessi dell’attività commerciale “Il Mercatino dell’Usato” di via Garbini.

    I Carabinieri hanno denunciato anche la fidanzata del ragazzo che ha collaborato con loro, tra l’altro minorenne e che, all’interno del disegno criminoso, era il braccio destro della cognata.

    A tradirli è stata l’attivazione dell’allarme posto all’uscita dell’esercizio commerciale. Suonato l’allarme, i commessi, già insospettiti dagli strani movimenti delle due ragazze, le quali nonsi sono mai perse di vista e si spostavano sempre insieme per il negozio con atteggiamenti ambigui, le hanno bloccate all’istante e non hanno esitato a chiamare il 112.

    Arrivati immediatamente sul posto, i militari hanno subito identificato i tre giovani. La donna, con precedenti per lo stesso reato, aveva già riconsegnato due dei capi di abbigliamento sottratti all’attività commerciale e i relativi dispositivi antitaccheggio.

    Il successivo sopralluogo effettuato dai militari, ha permesso di ritrovare, in uno dei camerini del negozio, un cartellino evidentemente rimosso dalla donna e dalla sua complice riconducibile ad uno dei capi di abbigliamento rubati.

    Straniti dal fare dei ragazzi e visti i precedenti della donna, i Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione della loro auto e, all’interno del portabagagli, hanno trovato altra merce tra cui maglioncini, felpe, pantaloni, capi rubati in un altro esercizio commerciale, ovvero “Shopping dell’usato 2” di via Dell’Agricoltura di Viterbo.

    Inoltre, nella borsa che la donna portava a tracolla, sono state rinvenute un paio di forbici lunghe 26 centimetri utilizzate dalle ragazze per rimuovere i dispositivi antitaccheggio.

    Infine, la merce rubata è stata successivamente restituita ai rispettivi esercizi commerciali.