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    Speciale medicina
    29 Settembre 2018
    La scienza al servizio della bellezza

    di MANUELA BIANCOSPINO

    Secondo l’antropologia la bellezza è il valore numero uno, non solo per la nostra società ma per l’evoluzione dell’uomo. Probabilmente per questo motivo un numero sempre crescente di persone ricorre alla chirurgia plastica per correggere piccoli o grandi difetti naturali. L’Italia ovviamente non fa eccezione e si colloca fra le prime dieci nazioni nel mondo per numero d’interventi di chirurgia estetica. Anni di abitudini sbagliate, squilibri ormonali o fattori genetici possono favorire l’accumulo di cuscinetti inestetici su alcune parti del nostro corpo. Oggi è finalmente possibile intervenire con trattamenti chirurgici meno invasivi, che limitano in modo consistente i disagi per il paziente. Particolarmente indicata per trattare varie zone ed ottima per interventi di piccola e media entità è la “microadipocitolisi” che ha molteplici vantaggi rispetto alla più nota liposcultura: è più precisa, limita i danni cutanei, il decorso post-operatorio è più rapido, si può intervenire in qualsiasi area del corpo, anche in quella al di sotto del mento, le cicatrici hanno una minima estensione ed i risultati sono apprezzabili sin dai primi tempi. A tal proposito abbiamo incontrato il Prof. Andrea Garelli, medico chirurgo specializzato in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Egli afferma che tali vantaggi sono il risultato di un approccio chirurgico che si avvale di cannule di dimensioni ridottissime che consentono al medico di concentrare la propria attenzione sulla precisione del modellamento e sulla sicurezza dell’intervento”. “La microadipocitolisi (soft liposcultura) – spiega il professore –  è un trattamento ambulatoriale che permette l’emulsione di pannicoli adiposi di piccola e media entità tramite l’utilizzo di piccolissime cannule (2 mm max) le quali trasmettono un impulso ultrasonico che riesce a determinare un effetto cavitazione. Per questo motivo nella maggior parte dei casi non si applicano punti di sutura ed il trattamento non necessita di ricovero nè di anestesia generale o sedazione ma soltanto di anestesia locale in modo che il paziente possa subito rientrare a casa o al lavoro. L’utilizzo delle cannule e la precisione con cui si può trattare la zona prescelta permette risultati eccellenti e minimi rischi di danni termici non voluti”. Il procedimento è preceduto da una infiltrazione di soluzione di Klein, una miscela anestetica che permette di ridurre al minimo il dolore e la perdita ematica alla quale segue una fasciatura post trattamento per ridurre il periodo di gonfiore. Questo metodo consente, grazie alla capacità dello strumento di monitorare e gestire l’energia prodotta dagli ultrasuoni a bassa frequenza (30/40 KHZ), di veicolare e rilasciare questi ultimi soltanto all’estremità della cannula evitando danni termici su cute,sottocute,muscoli ecc. Gli ultrasuoni determinano il modellamento del tessuto adiposo tramite l’insieme di tre effetti: termico, meccanico ed effetto cavitazione. “L’energia che si produce in questa fase dell’intervento favorisce lo scioglimento del grasso che assume uno stato liquido, favorendo così una riduzione più  precisa”, commenta il professor Garelli. La microadipocitolisi, oltre ad aumentare il livello di precisione e la sicurezza dell’intervento, rappresenta un valido trattamento per ottenere risultati più che soddisfacenti uniti ad un effetto lifting che aiuta a rendere la pelle tonica e compatta. Il tutto con una notevole riduzione dei disagi per il paziente”. Il decorso post-operatorio prevede infatti un bendaggio elasto-compressivo che viene rimosso a distanza di poco tempo. La guarigione avviene in circa 10 giorni ed il trattamento è ripetibile dopo 25/30 giorni. Il  trattamento si può effettuare su: collo, braccia, pancia, trocanteri, glutei, culotte de cheval, interno cosce, ginocchia, esiti di liposuzione e lipomi. Andrea Garelli è professore a contratto presso la facoltà di medicina e chirurgia master di medicina estetica dell’Università di Tor Vergata a Roma. Opera presso strutture private e convenzionate con le più importanti assicurazioni sanitarie ed è membro dell’AICPE (Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica), della SIES (Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica) e dell’AIME (Associazione Italiana Medicina Estetica). Si occupa di chirurgia estetica viso e corpo (lifting viso e collo, mastoplastica additiva, lifting seno, blefaroplastica, otoplastica, rinoplastica, liposcultura, lipofilling), chirurgia plastica ricostruttiva per esiti di ustione (dermoabrasione, espansori cutanei, innesti, lembi), ex obesi (addominoplastica, mastoplastica riduttiva,torsoplastica, lifting cosce, brachioplastica), traumatologia maxillo-facciale (fracasso facciale, frattura orbitaria, mandibola, mascellare) medicina estetica (filler, botulino, biostimolazione viso e corpo, sclerosanti). La bellezza del volto e del corpo cambiano con il passare del tempo ma fortunatamente gli studi di medicina e chirurgia estetica ci regalano tecniche di ringiovanimento che aiutano a sentirsi meglio.

    Il Prof. Andrea Garelli riceve in Via Vittorio Locchi, 6 – Roma
    Tel: 06-8079332 – info@andreagarelli.it – www.andreagarelli.it